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Economia | 14 luglio 2023, 10:06

Energie rinnovabili, bisogna raddoppiare la produzione in 10 anni

Per realizzare correttamente la transizione energetica è necessario resettare il sistema, attivando nuovi modelli di business.

Energie rinnovabili, bisogna raddoppiare la produzione in 10 anni

Per realizzare correttamente la transizione energetica è necessario resettare il sistema, attivando nuovi modelli di business che dovranno necessariamente far leva sulla fiducia dei consumatori.

Nei prossimi 10 anni il nostro Paese dovrà più che raddoppiare il ritmo di crescita delle nuove installazioni nell’ambito delle energie rinnovabili per far fronte agli obiettivi di decarbonizzazione e soddisfare la crescente domanda di energia elettrica.

Solo per sostenere la transizione verso i veicoli elettrici saranno necessari 50 TWh all’anno, con un aumento dei consumi nell’ordine del 15-20% rispetto all’attuale domanda di energia elettrica in Italia. Sono alcune delle conclusioni dell’EY Energy Summit 2023 che si è tenuto a Roma, non a caso intitolato “Energy Reset”.

Come ripensare i modelli di business?

«La transizione energetica, con le sue profonde implicazioni economiche e sociali, ha portato a un ripensamento completo dei modelli di business. Il nostro Paese sta portando avanti un percorso positivo per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica per il 2030 così come le nostre aziende che hanno saputo ancora una volta navigare nella non linearità, rivedendo il loro mix energetico in anticipo rispetto alle aspettative. Tutto questo cercando di non perdere la fiducia dei consumatori, fondamentale per un’implementazione di successo della transizione e continuando a investire in competenze per far sì che il mondo del lavoro risponda alle esigenze del mercato», ha affermato in apertura dei lavori Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West.

Andiamo verso una crescita esponenziale

«Nei prossimi dieci anni le interconnessioni nelle reti elettriche europee dovranno triplicare, le pompe di calore installate nel mondo dovranno quadruplicare e la capacità mondiale installata di energia solare aumentare di otto volte. Questi numeri ci danno l’idea della magnitudine esponenziale del cambiamento che stiamo affrontando. Per vincere la sfida è necessario che la filiera allargata dell’energia, che abilita il percorso dalle nuove fonti distribuite fino al consumatore, collabori a partire dalla pianificazione dei programmi, fino all’esecuzione e alla gestione operativa», sottolinea Sergio Nicolini, EMEIA Energy Sector Leader di EY.

Criticità: la volatilità dei prezzi continua

La volatilità dei prezzi delle materie prime continuerà a rappresentare un elemento negativo. Per esempio, i costi delle quote di CO2 sono aumentati di oltre 10 volte negli ultimi 10 anni: parliamo di circa 90 €/ton previsti per il 2023 rispetto a valori inferiori a 9€/ton nel 2012.

L’aumento del costo della CO2, unito al costo del gas, ha praticamente raddoppiato il prezzo a cui il sistema può fornire l’energia elettrica secondo le regole attuali del mercato elettrico, essendo gli impianti a gas i “Price Maker”.

Soluzioni: diversificare le fonti energetiche

Lo shock provocato dalle tensioni geopolitiche ha travolto lo scenario energetico nazionale, che ha dovuto reagire all’interruzione delle forniture di gas dalla Russia diversificando le fonti di importazioni nell’ordine del 40% dalla fornitura complessiva.

L’individuazione di alternative da introdurre e i relativi investimenti non possono che essere orientati verso soluzioni strategiche, economicamente sostenibili ed efficienti nel breve-medio e lungo termine.

Riconquistare la fiducia dei consumatori

Incertezza e volatilità dei mercati hanno messo a dura prova la fiducia dei consumatori: per riconquistarla, le aziende dovranno far leva sul proprio “purpose”, permettendo al consumatore di identificarsi con valori chiari, concreti e sostenibili.

Dall’Osservatorio Brand Purpose Index, promosso da EY ed SWG coinvolgendo oltre 7000 consumatori e analizzando altri 50 brand in 12 settori, emerge che 8 persone su 10 dichiarano importante che i brand esprimano chiaramente un “purpose” nel quale riconoscersi, ma solo 5 su 10 percepiscono effettivamente l’impegno concreto e la capacità di mantenere fede alle promesse.

Guardando all’industria energetica, si evidenza che solo 4 su 10 riconoscono un impegno concreto da parte dei player di settore, con un alto gap tra le aspettative dei consumatori e la loro fiducia nella capacità degli operatori di creare effettivo valore sulle dimensioni dichiarate.

Costruire e mantenere la fiducia dei consumatori, sottolinea EY, sarà importante per la capacità di un mercato di accelerare e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

Mission e Vision: devono innovarsi parallelamente

“Le aziende devono innovare e re innovarsi prima di tutto nell’ottica del rinnovabile. Alla base di questo ci vuole una formazione continua e una spiccata cultura della formazione. Senza questi elementi il cambiamento non potrà mai realizzarsi.

l’azienda che mira ad essere leader in questo settore deve curare tutte le fasi di sviluppo e realizzazione degli impianti, avvalendosi della collaborazione di primari operatori del settore, specializzati in progettazione ed installazione di impianti ad alta tecnologia, per la produzione di energia e per l’efficienza energetica. Noi creeremo una start up per la produzione di “idrogeno green” e si costituirà un network per la formazione delle risorse umane in un settore in forte espansione come quello dell’energia”. Come sostiene Primiano Calvo.

Primiano Calvo (Miaenergia Group) è impegnato nel settore delle energie rinnovabili, nell’attività di sviluppo di progetti per l’autorizzazione e costruzione di impianti eolici e agro fotovoltaici, su tutto il territorio nazionale. Nel più ampio contesto delle strategie nazionali e sovranazionali per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, la sua azienda opera nel settore energetico offrendo una consulenza finalizzata alla progettazione e allo sviluppo di iniziative imprenditoriali per l’installazione e messa in esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. Per maggiori info su Primiano Calvo, consultare www.primianocalvo.com

Goal: Innovare tecnologie e modelli di business

La sfida della transizione energetica passa attraverso l’innovazione tecnologica, nell’ambito della quale EY identifica quattro direttrici chiave: è necessario potenziare le tecnologie abilitanti che consentano l’integrazione delle rinnovabili in chiave smart; bisogna consolidare modelli di business che responsabilizzino i consumatori; si deve supportare l’architettura del mercato per assicurare maggiori quote di rinnovabili; occorre adeguare i sistemi operativi alle sfide legate allo stoccaggio e la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili.


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