"E’ necessario fare chiarezza, perché il consigliere Amarella dimostra, come ha già dimostrato in Consiglio, di non conoscere le procedure e i contenuti dell’incarico di un consigliere comunale, quando dichiara: 'l’imprudenza dell’ex sindaco Scullino e dell’allora assessore all’urbanistica Panetta che, nonostante il parere negativo di larga parte della maggioranza consiliare, compreso un consigliere della lista ‘Scullino Sindaco’, avevano comunque dato parere favorevole ad una media struttura di vendita in una zona totalmente inadeguata'. Ora, senza entrare nel merito della 'pratica Coop', è bene precisare che per l’incarico rivestito e che rivesto, difendo fermamente la procedura, che il consigliere Amarella non conosce (ed è bene che studi approfonditamente, prima di fare proclami)". Lo dichiara il consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia, Tiziana Panetta.
"Il privato aveva presentato una variante urbanistica, gli uffici erano obbligati ad istruirla e non si poteva decidere a discrezione. Terminata l'istruttoria, gli uffici hanno ritenuto che la pratica fosse stata correttamente istruita, pertanto vi era l'obbligo di portarla in consiglio comunale, ripeto l'obbligo. Il Consiglio (e non l’assessore di riferimento, ma forse ad alcuni non sono ancora chiari i ruoli) poteva votare a favore o contro. La pratica come è noto è passata per un solo voto, creando una spaccatura notevole e trasversale tra maggioranza e minoranza. E' stato fatto ricorso al TAR ed è stato accolto? Bene, non sta a me dire altro, semmai agli uffici comunali e alla nuova maggioranza, che decideranno se ricorrere al consiglio di Stato o meno, la stessa cosa farà la Coop" - sottolinea Panetta.