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Eventi | 13 luglio 2023, 13:00

Sanremo ricorda Vittorio De Scalzi: un anno dopo la sua musica torna all'auditorium 'Alfano'

Venerdì l'omaggio al cantautore con i ragazzi di Area Sanremo

Sanremo ricorda Vittorio De Scalzi: un anno dopo la sua musica torna all'auditorium 'Alfano'

La musica di Vittorio De Scalzi ritorna all'auditorium 'Alfano' di Sanremo. A un anno dal suo ultimo concerto le note dello storico fondatore dei New Trolls risuoneranno nella Città dei Fiori grazie all'evento organizzato dall'Orchestra Sinfonica e dal Comune di Sanremo insieme al maestro Roberto Izzo e con la partecipazione dei ragazzi di Area Sanremo ai quali De Scalzi era molto legato.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede del Club Tenco, dove l'estate scorsa il mondo della musica ha dato l'ultimo saluto a Vittorio. Proprio da lì riparte la potenza della sua musica che domani sera, dalle 21.30, tornerà all'auditorium 'Alfano' che lo ha visto protagonista fino all'ultimo, il 14 luglio dell'anno scorso. Dieci giorni prima di passare dall'altra parte consegnando al mondo la sua musica.
14 luglio 2022 - 14 luglio 2023. A un anno di distanza la città gli rende omaggio riportando le sue note dove sono state per l'ultima volta.


Il programma
“Una notte sul Monte Calvo”
“Concerto Grosso n.1”
I Allegro, II Adagio, III Cadenza.
Monnaelisa “Una miniera”
Pierfrau “Signore, io sono irish”
“Concerto Grosso n.2”
I Vivace, II Andante, III Moderato - Le Roi Soleil
Senza Cri “L'onda che bagna lo scoglio”
Giovanni Segreti “Quelle navi”
Concerto Grosso “The Seventh Seasons” 4 - High education - cello cadenza -
“The seventh season” - Ostinato
“Barocco 'n' roll” - Allegro brioso
Sarah Toscano “Aldebaran”
Noor “Quella carezza della sera”

Roberto Izzo, è nato nel luglio del 1977 e si è diplomato in Violino nel Luglio 1998 presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma sotto la guida del M° Camillo Grasso. Ha vinto audizioni e concorsi che l'hanno portato a collaborare fin da giovanissimo, come violino di fila e come solista, con le migliori orchestre italiane, come l' Orchestra Filarmonica "Arturo Toscanini", l' Orchestra Sinfonica di Sanremo, il Teatro "Regio" di Parma e il Teatro "Carlo Felice" di Genova, col quale lavora stabilmente dal 2002 al 2009. Si è esibiti nei maggiori Teatri e Auditorium del mondo lavorando con direttori d'orchestra come Daniel Oren e Lorin Maazel.
Dopo gli studi in Conservatorio, oltre a perfezionare gli studi classici, ha portato avanti una strada musicale parallela fatta di interesse per il Pop-Rock, la musica Irlandese e Country, la composizione e l'arrangiamento, lo studio del Jazz e dell' improvvisazione, prima nella classe di Jazz del Conservatorio "Niccolò Paganini" di Genova sotto la guida di Piero Leveratto, poi perfezionandosi con Enrico Pieranunzi in Italia e Alf Wilhelm Lundberg in Norvegia.
Nel 2005 vince il premio "Jazz Lighthouse” come miglior jazzista emergente, e viene invitato a partecipare, in varie formazioni, al "Sildajazz Festival" di Haugesund (Norvegia) dal 2005 fino ad oggi.
In questi anni ha collaborato a diversi progetti con Piero Leveratto, Rita Marcotulli, Stefano "cocco" Cantini, Mauro Grossi, Massimo Manzi, Ares Tavolazzi, Norchestra, Francesco Bearzatti, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Giovanni Ceccarelli, Daniele Di Gregorio, Marco Fadda, Cesare Picco, Mario Arcari, Gabriele Mirabassi, Flavio Boltro, esibendosi in diversi festival: Veneto Jazz, Suoni di Marca, Suoni delle Dolomiti, EJE di Cagliari, Estate Fiesolana.
Nel 2008 ha iniziato a collaborare con “La leggenda dei New Trolls” con i quali oltre ad incidere il disco di "Concerto Grosso The Seventh Season" e il DVD live "Trilogy" come primo violino solista, ha diretto dal vivo l'Orchestra de Baja California in Messico, per il festival "Baja Prog", l'Orchestra d'archi di Tokyo in Giappone e Corea e l'Orchestra Sinfonica di Sanremo in Italia.
Nel 2006 dall’incontro a Genova con Stefano Cabrera, Raffaele Rebaudengo e Francesca Rapetti fonda il GnuQuartet, col quale inizia numerose collaborazioni in ambito Pop-Rock. Un quartetto con all’attivo sette album e numerose collaborazioni, da Gino Paoli a Malika Ayane, da Ermal Meta a Francesco De Gregori, da Neri Marcorè a Samuele Bersani e tanti altri.
Incide per Sony, Warner, Egea, Universal, e ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, ha composto e registrato diverse colonne sonore - anche come violino solista - per spettacoli di danza e teatrali, il cinema e la TV.
Nel 2014 ha iniziato una collaborazione con il gruppo Rock Progressive messicano "CAST", con il quale ha all'attivo 4 dischi rock e 1 disco sinfonico, che gli ha dato la possibilità di arrangiare per Orchestra Sinfonica gran parte del repertorio della band e dirigere le Orchestre "OBC" in Baja California e L'orchestra sinfonica del Caribe in Yucatán.

Andrea Maddalone – chitarra, voce
È nato nella seconda metà del secolo scorso a Reggio Emilia. Nel 1986 si stabilisce a Genova dove ha intrapreso la professione di musicista. Nel 1993 ha partecipato, in qualità di chitarrista, alla promozione televisiva dell’album “Tutte Storie” di Eros Ramazzotti. Dal 1996 al 1998 ha lavora con Anna Oxa nelle tournée estive ed invernali. Dal 1998 è membro del gruppo New Trolls, con il quale ha registrato 5 album ed un dvd ed ha suonato insieme a Claudio Baglioni (in occasione dell’evento O’Scia 2010), Le Orme (Winter tour 2013), Gino Paoli, Loredana Bertè, Shel Shapiro, Luis Bacalov, Mariella Nava e Sarah Jane Morris.
Nel 2006 e nel 2010 ha partecipato alle produzioni francesi “Excalibur II e III”, collaborando con Jon Anderson (Yes), Jeremy Spencer e Mick Fleetwood (Fleetwood Mac), John Anthony Helliwell (Supertramp), Billy Preston, Moya Brennan (Clannad), Gerry Conway e Dave Pegg (Fairport Convention), e Martin Barre (Jethro Tull).
Nel 2009 ha preso parte all’evento “Buon Compleanno Faber” in una band composta da Franz Di Cioccio e Partick Djvas (PFM), Cesareo (Elio e Le Storie Tese), Roby Facchinetti (Pooh) e Lucio Fabbri, accompagnando sul palco tra gli altri Massimo Di Cataldo, L’Aura, Danilo Amerio e Cristiano Godano (Marlene Kunz).
Nel 2017 ha partecipato agli eventi “50 anni di carriera” di Vittorio De Scalzi al teatro San Carlo di Napoli e a Sanremo, suonando insieme a Patty Pravo, Katia Ricciarelli, Neri Per Caso, Drupi, Clive Bunker (Jethro Tull), Peppe Barra, Sal Da Vinci, Alberto Fortis e Lighea. Nel 2015 ha scritto il libro “La Chitarra Moderna” per Fingerpicking.net, distribuito da Curci Editore.
Nel 2016 è esce il suo album acustico “Nylon Strings” e nel 2020 quello elettrico “Evil”.
Ha collaborato inoltre in studio di registrazione e dal vivo con Mario Biondi, Zucchero, Renato Zero (chitarre negli album “Segreto Amore”, “Puro Spirito” e “Alt”), Alexia (chitarre e cori negli album “Happy e “The Hits”), Ragazzi Italiani, Double You, Marcella e Gianni Bella (chitarre nell’album “Forever,per sempre”), Carlo Marrale, Bruno Lauzi, Reverend Lee Brown, Bobby Kimball, Al Schmitt, Stef Burns, Nilda Fernandez, Natalia Lafourcade, Ricchi e Poveri, Federico Stragà, Stefano Nosei, Fabrizio Casalino, Alessandro Bianchi e Michelangelo Pulci, Sergio Sgrilli, Corrado Tedeschi, Paolo Silvestri e Pivio e Aldo De Scalzi. Ha realizzato come chitarrista ed arrangiatore numerosissime colonne sonore di film, pubblicità e fiction TV.

Lorenzo Ottonello – batteria, voce
Ha studiato batteria con Roberto Gualdi, con cui si è diplomato al corso triennale del CPM di Milano, studiando inoltre con Massimo Colombo e Flaviano Cuffari. Con Giovanni Giorgi ha conseguito inoltre il diploma di “Alto Perfezionamento”. Sempre al CPM ha conseguito il diploma di "Preparing Teaching". Nel 2008 ha partecipato al seminario tenuto da Simon Phillips (Toto) organizzato da Rockampus a Punta Raisi (Palermo). Nel 2016 ha partecipato alla masterclass in studio di registrazione tenuta da Gavin Harrison (Porcupine Tree, King Crimson) organizzato dal CPM Music Institute di Milano.
Tra le sue collaborazioni: Chantal Saroldi (Chanty) - Dolcenera - Joe Valeriano - “The Zoo” official italian Scorpions tribute band - Roberto Tiranti - La storia New Trolls di Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo - M° Luis Enriquez Bacalov.

Max Vigilante - tastiere e voce
Polistrumentista e cantante, ha studiato pianoforte jazz con Andrea Pozza; armonia e tecnica con Roberto Pronzato (arrangiatore per Antonella Ruggiero, pianista di Franco Cerri, jazzista e didatta di grande esperienza) e canto con la maestra Carmen Vilalta, con la quale ha preparato l’ammissione al conservatorio al 4° anno, da tenore per il conservatorio Niccolò Paganini di Genova.
Nel 1995, ha lavorato come pianista e cantante presso il Seaclub Francorosso Kiwngwa, a Zanzibar. E sino al gennaio del 2002, ha proseguito l’ attività come musicista professionista in numerosi paesi e città estere quali: Zanzibar, Djerba, Playa del Carmen, Lanzarote, Capoverde (Isla de Sal), Vancouver, Stoccolma, Oslo, Il Cairo, per citare solo le località più famose. Max ha all’attivo più di 3000 performances live ed un repertorio suonato e cantato di oltre 1500 brani. Nelle numerose gigs ha avuto la possibilità di dividere il palco con molti musicisti di fama internazionale come, ad esempio, la sessione ritmica della band di Carlos Santana.
Ha lavorato con l’agenzia Selection di Genova e per alcuni noti tour operators quali: Francorosso Alpitour (Bravo Club) Kuoni Gastaldi Renthotel.
Dopo il rientro nella natia Genova ha sentito la necessità di portare il suo pianismo verso una nuova direzione ed ha iniziato a studiare il boogie-woogie, partecipando a numerosi stages con Silvain Zingg, sino a diventare uno dei pochissimi pianisti italiani esperti di questo particolare genere musicale.
Milita in alcune band che coprono un ampio spettro di sonorità differenti. Suona il basso e canto nei Reggatta D’Amour - Tribute Band Dei Police. Con questa formazione ha suonato a Montecarlo, al festival di Tata in Ungheria, a Kranska Gora e Nova Gorica e in l’Italia con piccoli minitours.
La sua attività di pianista e cantante blues lo ha portato a suonare con musicisti di tutta Italia ed internazionali. Attualmente collabora con Stefano Ronchi, talentuoso chitarrista blues genovese ed ha prestato voce e piano in numerosi progetti da studio.

Simone Carbone - basso e voce
Compositore, producer, polistrumentista genovese, dallo spirito sperimentatore, è cresciuto in una famiglia di musicisti in cui i giochi preferiti erano gli strumenti musicali e con una passione sfrenata per smontare tutte quelle cose che nascondevano un circuito o un ingranaggio e scoprire com’erano fatte dentro. Affamato di ogni tipo di musica in ogni sua forma, Simone ha sempre fatto della contaminazione stilistica e della ricerca sonora uno strumento per aiutare gli artisti a costruire un universo timbrico in cui riconoscano se stessi e che tocchi emotivamente l’ascoltatore. Presente sulla scena musicale italiana ed internazionale dal 2005 che l’ha visto ricoprire, oltre al ruolo di Producer, anche le vesti di musicista e cantante in diversi progetti e come fonico sia di studio che live per grandi eventi (alcune collaborazioni: Sean Chambers: nel ruolo di musicista nell’ultimo tour europeo - Ermal Meta: Direzione tecnica al Festival di Sanremo - The Price: musicista nell’ultimo tour europeo - TBB: Mix Engineer per apertura al Circo Massimo di Bruce Springsteen).
Attivo anche come produttore e/o mixing engineer con decine di dischi all’attivo.

La storia di “Concerto Grosso”
In seguito allo scioglimento dei New Trolls, avvenuto nel 1997, Vittorio De Scalzi ha fondato la band “La Leggenda New Trolls”. Il primo concerto della formazione è avvenuto il 13 gennaio 2007 presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Nello stesso anno è stato pubblicato l'album di debutto Concerto grosso: The Seven Seasons, che riprende la stessa commistione tra rock e musica classica che ha caratterizzato i primi due concerti grossi incisi dai New Trolls. Successivamente, il gruppo intraprende il tour Trilogy Live, facendo tappa nei teatri d'Italia, Corea del Sud, Giappone e Messico, durante il quale vengono proposti integralmente i primi due Concerti Grossi, compresi i rispettivi lati B (fatta eccezione per i brani Vent'anni e Bella come mai, dal Concerto grosso n. 2) seguiti dall'esecuzione integrale di Concerto grosso: The Seven Seasons; per l'occasione il gruppo si avvale dell'accompagnamento di un'orchestra sinfonica.
A Sanremo, il 14 luglio 2022 è stato eseguito l'ultimo indimenticabile “Concerto Grosso”: l’Auditorium Franco Alfano era al completo, il pubblico in piedi, gli applausi sembravano non finire mai. Solo dieci giorni dopo è stata chiara la grandezza del regalo che Vittorio De Scalzi aveva fatto al suo pubblico. Il suo ultimo saluto in musica, nella città che amava e che lo amava.
Un artista generoso, dotato di un’empatia unica, che manca a Sanremo, alla sua band, agli amici, ai suoi cari. Proprio loro il giorno della sua scomparsa avevano lanciato un invito sulla sua pagina Facebook: "Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola 'quella carezza della sera’... lui vi ascolterà."
Da questo invito è nata l’idea di realizzare un grande omaggio capace di unire diverse generazioni di artisti e coinvolgere il pubblico e la "gente di Sanremo", con i quali l’artista aveva un legame speciale. Due giorni in musica dedicati a Vittorio De Scalzi e alle sue canzoni senza tempo in diversi luoghi della città.

I giovani talenti di Area Sanremo
Area Sanremo è una manifestazione alla quale Vittorio De Scalzi era molto vicino e dà l’opportunità ogni anno a talenti emergenti e indipendenti under 30 di farsi strada nel mondo della musica. La loro presenza è un modo per dare seguito all’impegno del grande artista nei confronti dei giovani e fare arrivare la musica dei New Trolls, senza tempo né confini, alle nuove generazioni. Un tema molto caro anche al M° Roberto Izzo.

NOOR
Amelie Mocchi in arte NOOR, giovanissima cantante diciannovenne che sin da bambina ha fatto della musica la sua più grande forma di comunicazione, una necessità per potersi esprimere, il più grande antidoto per combattere la sua timidezza. Vive ad Urbino, figlia di papà italiano e mamma kirghiza è cresciuta immersa in due culture diverse che hanno sviluppato in lei un connubio importante in cui la “musica” rappresenta da sempre l’unica costante. Studia canto, pianoforte e da un paio d’anni si è dedicata alla scrittura delle sue canzoni. Nel 2021 è una delle protagoniste della serie Rai "Tu non sai chi sono io". È stata tra i quattro finalisti di "Area Sanremo 2022" scelti da Amadeus e dalla commissione RAI. Ha partecipato alla finale di “Sanremo Giovani” trasmessa su Rai 1 a dicembre con il brano “Tua Amelie“. Attualmente è in sala di registrazione per la scrittura del suo primo album.

SARAH TOSCANO
“Fin da quando andavo all'asilo cantavo, Ho sempre avuto questa passione. Quando andavo nei villaggi d'estate la prima cosa a cui pensavo era il talent di fine settimana, e proprio qui mi sono resa conto che per me non era solo un divertimento. Studio pianoforte, musica classica, da 12 anni, e infatti amo cantare e accompagnarmi da sola al piano e quest'anno ho iniziato a studiare accompagnamento musicale. Ho iniziato a scrivere canzoni a 14 anni e, anche se con il tempo sto inquadrando meglio il mio stile, posso dire che parlo di me, delle mie esperienze e di ciò che mi rappresenta; se sto passando un periodo felice, così sarà la canzone. Gioco a tennis da quando avevo cinque anni e frequento la quarta liceo linguistico ad Abbiategrasso anche se vivo a Vigevano. Amo cucinare e non sto mai un attimo ferma.”
È stata una delle 20 finaliste di Area Sanremo 2022 e ha vinto la targa “Vittorio De Scalzi” consegnata al termine della manifestazione da Mara De Scalzi. La giovane interprete si è anche esibita sul Suzuki Stage in occasione dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Non so se è più l’emozione che sento ogni volta a cantare nella città della musica o l’onore di essere sul palco in ricordo del grande maestro. Dopo aver ricevuto il premio speciale alla memoria sua, mi sento quasi in dovere di fare un’interpretazione che possa suscitare qualche bel ricordo. Tra mare, stelle e marinai che cantano si creerà l’atmosfera perfetta per Aldebaran, capolavoro dei New Trolls, che porterò venerdì sera. Sperando di dare anche un po’ di luce nella città dove “la musica si sente nell’aria” e seguendo le note della loro canzone: “andare lontano sempre””.

MONNAELISA
“Il 25 Aprile, una data che tutta l'Italia ha impressa nella memoria per ovvie ragioni, è anche il giorno in cui nasco... mi chiamo Elisa Malpezzi la biondina di Forli con gli occhi color cielo e una faccia tendente al capriccio. Ne bambole e ne altalene come compagne d'infanzia ma bensì le mie chitarre, ancora tutte colorate, piene di adesivi come a voler ricordarmi ogni esperienza, ogni tappa musicale, ogni mano stretta. Da lì in poi tecniche del canto perché è giusto crescere ed imparare, ecco allora i tanti stage, corsi e simili nelle più disparate accademie dello stivale.
E poi una volta arrivata ai 18, la candelina sulla mia torta si chiama MonnaElisa, proprio come quella tizia del quadro, minuscola ma capace di attirare a sé lunghe ed infinite file di persone, per un momento, una foto, o anche solo un " io c'ero". Provo ad imitarla allora.
Un po' cantautrice, un po' rocker e un po' nostalgica, sicuramente ribelle. Si...la mia è una musica ribelle. Col caldo del Luglio 2022, lasciando il sole fuori dalla porta, mi chiudo in studio sparandomi in cuffia la musica di 21 Pilots, Mara Sattei, Muse e sotto la supervisione del Producer Giannaccini Gravante Matteo inizio la registrazione del mio primo album da professionista.
Con la Kardia Ble Music Management firmo un primo mini tour di circa 10 date tra Agosto e Settembre 2022, mi giro tutta l'Emilia Romagna e la faccio andare super bene quest'esperienza live, tanta gente, tanti bei palchi, tante good vibes.
Alla fine del 2023 mi gioco la carta AreaSanremo, passo la prima fase, poi la seconda e mi ritrovo vincitrice con il brano Gaia. Quindi Amadeus, grandi opportunità fino al mio approdo sotto l'ala di Gianni Testa per la Joseba Production. E ora? Ora scrivo il mio primo E.P. e mi guardo attorno ...e la concludo così”
L'idea di poter suonare un brano di De Scalzi con questa magica orchestra alle spalle mi fa capire di quanto sia fortunata. A soli 20 anni questo è un passaggio che va benedetto e accarezzato come fosse la cosa più preziosa al mondo. Il testo del brano che ho scelto racconta del dolore e del sacrificio, della morte come dall'Amore e io spero di mettere in collegamento pancia, cuore e testa come non mai per diventare ogni singola nota di questa fantastica opera”.

PIERFRAU
Nato a Cagliari, si è trasferito a Lecco nell’infanzia, Pierfrau sposa la musica, la conosce, se ne innamora e cerca di farne parte integrante della sua vita. Dopo il periodo adolescenziale, durante il quale è voce per diverse rock band della scena locale cittadina, Pier intraprende un percorso da solista scrivendo canzoni proprie cercando di dare spazio alle proprie emozioni e al proprio mondo interiore ma senza mai tralasciare una cantabilità radiofonica che diviene fin dal principio un tratto distintivo del suo songwriting. Nell’ottobre 2019, esce il suo primo disco intitolato “Ma Dove Vai?!”.
Il disco ha dato l’opportunità a a Pier di poter far ascoltare e conoscere la sua musica anche al di fuori dei confini della propria città e ha portato l’artista ad esibirsi in molte città italiane (tra le altre Milano, Torino e Roma). I tre singoli sono divenuti una trilogia video che dipana l’intreccio di una storia romantica tra Pier e una ragazza in lungo e in largo per tutta l’Europa. Ogni video, infatti, è stato girato rispettivamente a Barcellona (“Bambolina”), Berlino (“La sedia di Thonet”) e Roma (“Marlboro Light”).
Nel 2020 Pierfrau non si è fermato nonostante la crisi pandemica: produce, scrive nuovi brani, sperimenta, sviluppa un suono più maturo ed a fine 2020 il suo nuovo biglietto da visita s’intitola “Porno Soft”. Il brano riscuote un buon successo sulle piattaforme di streaming e ci introduce alla sua nuova fatica discografica altri 3 singoli inediti “Marte & Nettuno”, “Canzone Micidiale” e “Che tempo fa domani?”. A fine del 2022 ha pubblicato il suo ultimo singolo con l’etichetta MatildeDischi dal titolo “Charlize Theron” distribuito da Artist first. Subito dopo l’uscita del singolo Pierfrau ha vinti “Area Sanremo 2022” e grazie a questo ha avuto la possibilità di suonare sul Suzuki Stage in piazza Colombo Sanremo durante la settimana del Festival nel mese di febbraio 2023
Le sensazioni che provo per questo concerto sono molto intense. Non è cosa da tutti i giorni potersi esibire in un contesto simile e avere l'opportunità di omaggiare, insieme all'orchestra, Vittorio De Scalzi. L'emozione che provo è forte fin dal giorno in cui ho ricevuto la chiamata dall'organizzazione della Sinfonica, e immagino che si intensificherà ancora di più quando salirò sul palco. Per quanto riguarda il brano che canterò, "Signore Io Sono Irish", una volta approfondito e ascoltato, l'ho sentito sempre più mio. Devo dire che rispecchia molti aspetti della mia storia di vita. È bello e allo stesso tempo strano sentirsi coinvolto in un pezzo scritto in un'epoca diversa. Credo però che proprio le canzoni scritte in modo profondo e sincero riescano a toccare il cuore anche dopo tutto questo tempo”.

SENZA CRI
Senza Cri (nome d’arte di Cristiana Carella) nasce a Brindisi nel 2000.
Con la chitarra in mano dall’età di tre anni e accompagnata dalla sorella maggiore al pianoforte, è cresciuta in una famiglia in cui la musica regna sovrana. Come in un film è riescita a vincere timidezza e insicurezze iniziando a scrivere canzoni a soli 15 anni ed esibendosi nel suo liceo con quello che poi sarà il suo primo singolo “Tu sai”, pubblicato nell’agosto 2021.
Viene selezionata tra decine di cantautori esordienti che hanno preso parte alla rassegna live itinerante Tenco Ascolta, è stata invitata a esibirsi nel corso della serata conclusiva del Premio Tenco 2021. Il 15 dicembre 2021, inoltre, ha partecipato alla serata dedicata ai finalisti di Sanremo Giovani, in diretta su Rai Uno. Il 18 gennaio 2022 è uscito il suo Ep di debutto, intitolato “Salto nel vuoto”. Torna con un brano fresco e grintoso dal titolo “Non Ti Sopporto Più” uscito il 19 maggio 2023.
Per me è un grandissimo onore avere la possibilità di omaggiare una persona e un artista tanto gentile e profondo come Vittorio De Scalzi che ho avuto il piacere di conoscere durante il mio percorso con Area Sanremo 2021. Ho scelto il brano “L’onda che bagna lo scoglio” perché è una canzone dolce e coinvolgente e appena l’ho ascoltata mi sono sentita molto vicina alla sua sensibilità. Sono grata per questa opportunità e canterò con tutto il cuore e l’emozione, con la forte voglia di lasciar correre le parole da quell’onda che bagna lo scoglio al cielo”.

GIOVANNI SEGRETI
Giovanni Segreti Bruno è un giovane cantautore, interprete e pianista. Si avvicina alla musica all’età di 10 anni, quando inizia a studiare pianoforte e si innamora della musica classica. Due anni più tardi supera l’esame di ammissione al Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, dove studia tutt’oggi nella classe di pianoforte pop. All’età di 14 anni inizia a studiare canto e a scrivere le sue prime canzoni. In questi anni partecipa a diverse masterclass sulla scrittura e sulla discografia con il M* Diego Calvetti e il M* Roberto Rossi e partecipa a diversi contest locali e nazionali, classificandosi sul podio. Nel 2015 inizia a suonare nei locali con diverse formazioni, proponendo la propria musica. Nell’ottobre del 2015 vince il Suoni&Rumori Festival nella Categoria Inediti, giudicato da una commissione formata da Roberto Rossi (Sony Music), Marco Ragusa (Warner Chappell), Diego Calvetti e Dario Brunori. Nell’estate 2016 apre i concerti di Zero Assoluto e Dear Jack.
Appassionato della vocalità in tutte le sue sfumature entra a far parte dei solisti del Soul Sighs Gospel Choir, uno dei cori gospel più numerosi della Calabria, con cui partecipa a diversi eventi importanti, tra cui il BlowingOnSoul Gospel Meeting, dove si esibisce insieme ai cantanti gospel americani: Angie Cleveland, Jared White, Leon Lacey, Joel Polo ed altri.
Nel novembre 2017 su 23.000 concorrenti arriva nei 70 partecipanti di Amici Casting in onda su Real Time. In aprile del 2018 partecipa ai corsi di formazione del CET dove incontra il Maestro Mogol.
Il 10 novembre 2018 al Teatro del Casinò di Sanremo vince il concorso "Area Sanremo", acquisendo la possibilità di esibirsi davanti alla commissione Rai e al direttore artistico Claudio Baglioni con “L’amore non fa per me”, brano pubblicato su tutti i digital stores e presentato il 28 settembre 2019 in apertura del concerto di Mahmood a Cosenza, davanti a un pubblico di oltre 10.000 persone.
In questo periodo si trasferisce a Roma e inizia a scrivere non solo per il suo primo disco ma anche per altri artisti emergenti e nomi noti.
Chiude il 2019 sul palco a Cosenza, aspettando la mezzanotte, in apertura del concerto di Clementino, ospite del tradizionale Concerto di Capodanno. Nel 2020 esce il suo secondo singolo, “Monet. Il 15 gennaio 2021 esce il suo ultimo singolo “Ti voglio bene”, il cui videoclip porta la firma di Emanuel Lo, noto coreografo e regista. Supera le 200.000 visualizzazioni su YouTube e i 200.000 streaming sulle piattaforme digitali, viene selezionato da Rai Isoradio all’interno dell’iniziativa “Sulle strade della musica”, in collaborazione con Siae e Ministero della Cultura. “Ti voglio bene” inoltre fa parte della colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia, “Mamma qui comando io” che uscirà nelle sale cinematografiche nell’autunno 2022. Giovanni Segreti Bruno è autore di “Eli Hallo”, il nuovo singolo di Lorenzo Licitra, vincitore di X Factor 11, con la partecipazione straordinaria di Anggun, in uscita il 23 settembre 2022. Il 16 giugno 2023 esce la sua nuova hit estiva, “Mistress”
Sono davvero tanto emozionato. Ho avuto la fortuna di conoscere Vittorio due anni fa. Eravamo in studio di registrazione, ad un certo punto si sedette al piano e partì l’intro di “Quelle navi” (il brano che ho scelto ndr). Ricordo ancora i brividi... sentii nello stomaco una scossa potentissima. Vittorio è un grande uomo della nostra canzone. Sì, “è”. Perché chi scrive delle pagine così importanti non può morire. Può solo vivere per sempre”.

Pietro Zampedroni

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