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| 12 luglio 2023, 12:30

Monorotaia sopraelevata da Nizza a Ventimiglia, il progetto al vaglio del sindaco Di Muro (Foto)

"Se dirà che è interessato il collegamento si potrà prolungare fino a Imperia per migliorare la viabilità di frontalieri e turisti" - dice l’architetto Fernando De Simone

Monorotaia sopraelevata da Nizza a Ventimiglia, il progetto al vaglio del sindaco Di Muro (Foto)

È al vaglio del sindaco della città di confine Flavio Di Muro il progetto dell’architetto Fernando De Simone che prevede la realizzazione di una monorotaia sopraelevata per collegare Nizza e il suo aeroporto con il Principato di Monaco e Ventimiglia.

L’architetto, specializzato in trasporti, tunnel, costruzioni sotterranee e sottomarine, in ingegneria sismica e membro SIA - società svizzera degli ingegneri e degli architetti e di Intamin Transportation, la scorsa settimana ha presentato il progetto in Comune a Ventimiglia e ora il primo cittadino e il suo staff dovranno valutarlo per decidere se attuarlo o no. “La settimana scorsa abbiamo presentato la documentazione al suo staff e ora aspettiamo di avere la sua opinione. Lo studio è stato affidato al signor Armando Bosio, nuovo capo dello staff del sindaco- fa sapere l’architetto Fernando De Simone - “Se dirà che non è interessante la linea si fermerà a Mentone, se, invece, dirà che è interessato proseguiremo per Ventimiglia e penseremo ad un’estensione verso Bordighera, Sanremo e Imperia per migliorare i collegamenti tra le varie città”.

Un collegamento alternativo che potrebbe migliorare la viabilità della città di confine e non solo aiutando così anche i frontalieri, che ogni giorno si recano in Francia per lavorare, ad evitare lunghe code durante le ore di punta. “Sarebbe un aiuto per i frontalieri ma anche per i turisti perché potremmo eliminare un sacco di disagi" - dice l’architetto Fernando De Simone - “Il tracciato della monorotaia sopraelevata partirebbe dal nuovo parcheggio, fatto realizzare dall'ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, vicino al teatro romanocollegherebbe il Principato di Monaco con la stazione ferroviaria di Ventimiglia e il porto in concessione alla società Ports de Monaco. Il progetto prevede anche una fermata affianco all’attuale stazione centrale di Ventimiglia. Frontalieri e turisti si sposterebbero, perciò, con una navetta che va avanti e indietro. Risolverebbe anche il 'problema' della passerella distrutta dal fiume perché la faremo per la monorotaia ma affianco potremmo realizzarla anche per le biciclette. Seguendo il fiume, dalla parte sinistra, ci sarà una fermata al Municipio che arriverebbe dove c'era la passerella, si passerebbe sopra il fiume per arrivare al nuovo porto. Chi arriverà dall'autostrada, inoltre, potrà lasciare l'auto in un grande parcheggio lì vicino e prendere la navetta che affiancherà il fiume e condurrà le persone in centro".

Una soluzione meno costosa e alternativa al progetto della metropolitana sotterranea da Nizza a Ventimiglia. “I francesi vogliono realizzare un tunnel che passi sotto a Montecarlo ma che resti comunque in territorio francese che dovrebbe costare intorno ai 4 miliardi di euro. La linea metropolitana sotterranea non risolverebbe comunque i problemi perché non può fare curve e avere tante fermate e, quindi, le persone che vivono nei piccoli comuni lungo il tracciato non potrebbero comunque usarla. Il sottosuolo, inoltre, non è granito, c’è acqua dappertutto e, perciò, i lavori, che dovrebbero concludersi entro cinque anni, potrebbero prolungarsi a causa di questi possibili inconvenienti. Inoltre, la linea si fermerebbe a Mentone, non arriverebbe fino a Ventimiglia” - spiega l’architetto - “La nostra proposta, invece, costerebbe di meno, circa 30 milioni di euro; il tempo di realizzazione è di gran lunga inferiore, perché si possono aprire più cantieri, impiegando imprese locali alle quali si affiderebbero cinque chilometri a testa, che lavorino contemporaneamente per installare i pali, di un diametro di circa un metro, di sostegno della monorotaia, che sarà a cinque metri di altezza, affianco alle strade già esistenti e, perciò, seguono i vari paesi da dove partono i lavoratori. Lavorando in superficie si hanno anche meno difficoltà rispetto a quelle che si incontrerebbero durante lo scavo del tunnel e vi è la possibilità, infine, di adattare il tracciato ai punti di maggiore richiesta prevedendo più fermate intermedie. Io e la mia rappresentata svizzera Intamin Transportation siamo disponibili a realizzare il collegamento su monorotaia sopraelevata a Ventimiglia in due anni. Siamo l'unica alternativa”. 

Elisa Colli

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