A Taggia è emergenza volontari per le colonie feline. Su tutto il territorio comunale sono almeno una cinquantina i punti di assistenza per i mici, per una popolazione a quattro zampe che in questi anni è cresciuta a dismisura.
"Ci sono pochi volontari. - taglia corto Sara M., una delle persone che da tempo si prende cura dei gatti di Taggia - La gente condivide molto i nostri post ma sarebbe meglio un like in meno e una visita in più alle colonie. Nel giro di poco tempo abbiamo 'perso' alcune volontarie del gruppo e per noi che siamo rimaste sta diventando difficile riuscire ad occuparsi di tutto".
Fino a non troppo tempo fa la questione della popolazione felina su Taggia era una questione delicata, per via dei rapporti burrascosi tra il Comune e i volontari per la gestione delle spese sanitarie. "Oggi possiamo dire con soddisfazione che è cambiato tutto. - commenta la volontaria - Da un anno e mezzo a questa parte, grazie alla convenzione tra Comune di Taggia e Lega del Gattino, è diventato tutto più semplice. L'amministrazione comunale ci è venuta incontro e la gestione delle sterilizzazioni e delle cure mediche è coperta. Un aspetto importante che ha messo almeno un freno alla crescita incontrollata dei gatti su tutto il territorio, anche se non è sufficiente. In questi giorni abbiamo terminato le sterilizzazioni comprese nella convenzione e non bastano, questo per dare un'idea di quanti gatti siano presenti. La coperta è corta".
Perchè non si trovano volontari? "Non è facile. È un impegno. - risponde - Bisogna aver voglia di prendersi cura di questi animali. Tanti che avevano mostrato interesse alla fine rifiutavano perchè questo voleva dire dover pagare il cibo da distribuire ai gatti. È un'attività a cui devi dedicare del tempo: portare da mangiare, tenere pulita la colonia e magari coccolare anche un po' questi gatti. Non tutti hanno questa sensibilità".
Che cosa si rischia se non si trovano volontari? "Il rischio è che sul lungo periodo molti gatti inizino a patire la fame. Siamo volontari, abbiamo anche noi delle famiglie e una vita privata, se siamo in pochi non possiamo assicurare un controllo di tutte le colonie. Siamo arrivati anche al punto di ipotizzare di trovare una formula remunerativa per chi fosse interessato a occuparsi dei mici. Credo che come comunità si possa fare di più e speriamo che questo appello arrivi a chi ha qualche ora da dedicare ai gatti di Taggia. Se qualcuno volesse provare mi contatti al mio numero di telefono 328 332 2608" - conclude Sara.