Eventi - 09 luglio 2023, 16:38

A Castellaro la tradizionale festa di Santa O' dedicata a cavalli e muli (Foto)

Al termine il parroco don José de Araujo Neves ha impartito la benedizione a tutti gli animali ed ai loro cavalieri

Si è svolta oggi a Castellaro la tradizionale festa di Santa O' dedicata a cavalli e muli.

"I cavalieri si son ritrovati sul sagrato della chiesa di San Pietro in Vincoli - si spiega nel comunicato -. Ha tenuto la messa il parroco don José de Araujo Neves che ha sostituito il parroco titolare don Enrico Molineris. Al termine della funzione il consigliere Alessandro Catitti, dopo il saluto di benvenuto a tutti i cavalieri presenti e dopo aver ringraziato Cristiano Arnaldi e gli altri organizzatori - Fabrizio Barla, Simone Barla e Fabiano Boeri - ha tenuto un breve discorso.

Catitti ha evocato le origini di questa festa antichissima, i tempi in cui muli e contadini erano un binomio inscindibile in simbiosi mutualistica: il mulo come strumento di lavoro che il contadino ricambiava con le cure all'animale e come gli animali fossero anche un mezzo di commercio e le lunghe file dei muli che risalivano e discendevano le antiche vie del sale trasportando merci, ha ricordato come questa tradizione si sia interrotta ma che nei primi anni ‘80 a Castellaro un gruppo di amici, tutti possessori di muli, vollero far rivivere questa festa che nel corso degli anni successivi hanno continuato a tener viva la manifestazione.

Ha infine osservato che oggi i protagonisti non son più i muli, ma cavali e cavalieri in un legame di amicizia uomo-animale che dura da secoli. Infatti oggi non vediamo più muli inerpicarsi sul territorio per andare nelle campagne, sostituiti dai trattori, e con loro son scomparse le mulattiere, ma nonostante i mezzi meccanici nelle zone impervie e di montagna le campagne abbandonate sono aumentate e con esse gli incendi. Al termine Don José, assistito dal diacono Giuseppe Anfosso, con la consueta simpatia e  vivacità propria dei brasiliani, ha impartito la benedizione a tutti gli animali ed ai loro cavalieri". 

C.S.