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Sanità | 06 luglio 2023, 07:11

I consigli della veterinaria dottoressa Podeschi per proteggere i nostri amici animali dal caldo

Tra le accortezze, "È fondamentale non dimenticare un’adeguata protezione dagli insetti, soprattutto i flebotomi che possono trasmettere la leishmaniosi"

I consigli della veterinaria dottoressa Podeschi per proteggere i nostri amici animali dal caldo

Con l’arrivo del caldo è bene ricordare anche le accortezze da avere per proteggere i nostri amici animali.

Abbiamo chiesto lumi alla veterinaria, dottoressa Eva Podeschi, la direttrice del Dipartimento di prevenzione della Struttura Complessa Sanità animale, che consiglia: “È importante non uscire nelle ore più calde della giornata ed evitare l’asfalto rovente. È utile portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua e una ciotola e naturalmente non lasciare mai gli animali in auto. Occorre monitorare i ricoveri e tenerli in casa se le temperature sono troppe alte, sono da prediligere le uscite serali e notturne”.

Aggiunge la veterinaria: ”È fondamentale non dimenticare un’adeguata protezione dagli insetti, soprattutto i flebotomi”, i flebotomi sono piccolo parassiti in grado di trasmettere la leishmaniosi, una malattia estremamente pericolosa.

Bisogna tenere in considerazione la tipologia di razzia degli animali, in particolare risultano maggiormente sensibili al caldo gli animali brachicefali, ovvero quelli con il muso schiacciato, e le razze che sono state selezionate per fronteggiare climi rigidi come ad esempio l'husky, il terranova, il  golden retriever. A questo proposito ricordo che è sempre una buona abitudine interrogarsi sulle attitudini caratteriali e fisiche dei propri animali domestici e chiedersi per cosa sono stati selezionati, questo atteggiamento ci aiuterà a comprenderne le esigenze favorendo una convivenza serena”.

Per quanto riguarda le vacanze al mare, la dottoressa spiega: “Non è necessario portarli tutto il giorno in spiaggia con noi, anche se hanno a disposizione uno spazio ombreggiato le temperature possono essere eccessive. Inoltre, l’acqua di mare se ingerita può provocare alcuni disturbi come vomito e diarrea che potrebbero disidratare gli animali. È anche non forzare mai il contatto con l’acqua, non tutti i cani amano fare il bagno e in questo caso è meglio rivolgersi ad un educatore cinofilo che potrà aiutarci, con metodi ‘gentili’".

Infine, l’ultimo consiglio, forse poco noto: “Mi raccomando di evitare le museruole che impediscono al cane di aprire la bocca, in questo modo si limitano le possibilità di disperdere calore e di adattarsi all’ambiente. Se proprio è necessario sono meglio i modelli a gabbietta”.

Sara Balestra

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