Cresce, anche se molto a rilento, la percentuale di raccolta differenziata nel bacino intemelio, ovvero i 18 comuni che vengono gestiti da un’unica ditta, la Teknoservice, che si è aggiudicata il bando.
Sono solo due i comuni che possono vantare il superamento della soglia del 65%, il minimo richiesto dall’Unione Europea e che, al momento, non devono versare le multe a Bruxelles. Si tratta di Rocchetta Nervina e Bordighera, rispettivamente al 77,45% e al 75,28% che, comunque, sono in calo nel raffronto tra aprile e maggio, ovvero -3,47% per il piccolo centro della Val Nervia e –0,97% per la città delle palme. Subito dietro troviamo Camporosso, di poco al di sotto della soglia, e a maggio al 62,31% (+0,05% rispetto ad aprile). Dati che, al momento, consegnano il bacino intemelio con un 45,31% globale di differenziata in lieve diminuzione tra aprile e maggio dello 0,19%.
Dati che ovviamente preoccupano le amministrazioni comunali ma che, già nel mese di giugno potrebbero migliorare, soprattutto in chiave futura. Il duro lavoro che viene svolto dagli operai e dai tecnici di Teknoservice, in collaborazione con la Piemef, ovvero l’azienda che ha l’incarico di ‘Dec’ sul servizio (di controllo del contratto), sta iniziando a dare i primi frutti anche se manca la fattiva collaborazione di una buona fetta di residenti.
Il controllo di un cassonetto automatizzato ad Isolabona:
La tabella delle percentuali di differenziata ci consegna situazioni drammatiche per Apricale che, oltre ad essere fanalino di coda perde in un mese quasi il 5%. Ma anche San Biagio della Cima, Olivetta San Michele, Soldano e Vallecrosia che non superano il 40%. Menzione (sempre negativa) meritano a parte: Seborga che, oltre ad essere al 33,3% è scesa in un mese di oltre il 20% di differenziata; e Ventimiglia che, in qualità di comune più popoloso, sale di poco più di un punto percentuale, ma rimane inchiodato al 30%.
Vediamo il dettaglio della raccolta differenziata negli altri 15 comuni, tra i quali (dopo Bordighera, Rocchetta e Camporosso) troviamo: Airole al 45,56% (+2,95 rispetto ad aprile), Apricale al 27,48% (la più bassa percentuale del bacino e con -4,97%), Castelvittorio al 44,45% (+3,88), Dolceacqua al 40,24% (+5,61), Isolabona al 51,95% (+8,23), Olivetta San Michele al 33,39% (+1,04), Ospedaletti al 56,29% (-5,59), Perinaldo al 40,63% (+1,51), Pigna al 34,9% (-1,87), Sam Biagio della Cima al 31,27% (+0,75), Seborga al 33,3% (-21,27), Soldano 39,74% (-0,25), Vallebona al 48,09% (-4,33), Vallecrosia al 39,63% (+2,45) e Ventimiglia al 30,23% (+1,63).
Una situazione quindi molto difficile: da una parte c’è l’impegno costante degli operatori ecologici e delle aziende incaricate. Un lavoro che vede in questi giorni la sostituzione delle isole ecologiche con i cassonetti automatizzati. Questi hanno effettivamente qualche problemi di avvio ma, quando gli operatori controllano come è avvenuto il conferimento, solitamente questo è sbagliato.
Senza dimenticare gli abbandoni continui che vengono fatti dai soliti incivili e dovendo anche fare i conti con molti cittadini inadempienti alla Tari che, ovviamente, non accedono al sistema di conferimento automatizzato che viene predisposto sul territorio. Insomma, una situazione difficilissima da risolvere per i prossimi mesi nel comprensorio intemelio.
E' intanto iniziata la lotta alle discariche abusive contro le quali sta lavorando il comune. La notizia QUI