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Attualità | 04 luglio 2023, 19:51

Tunnel del Tenda, Anas conferma lo slittamento: "Nel giugno 2024 il ripristino della circolazione tra Italia e Francia"

I vertici della Regione Piemonte commentano così la condivisione del cronoprogramma tra Anas ed Edilmaco: "Obiettivo irrinunciabile che non deve subire ulteriori slittamenti e dovrà essere approvato dalla Conferenza Intergovernativa"

Tunnel del Tenda, Anas conferma lo slittamento: "Nel giugno 2024 il ripristino della circolazione tra Italia e Francia"

Hanno trovato conferma i timori sullo slittamento della data di fine lavori del Tenda. Come anticipavamo nelle scorse settimane (leggi qui), il cantiere non terminerà ad ottobre 2023, come previsto, ma verrà prolungato fino al mese di giugno 2024.

La conferma ufficiale è arrivata in serata, a seguito a un incontro che si è tenuto in giornata tra Anas (società del Polo infrastrutturale del Gruppo Fs italiane) e l’impresa Edilmaco per la condivisione del cronoprogramma delle attività finalizzate alla riapertura del Tunnel del Tenda. Il nuovo piano operativo sarà sottoposto alla prossima riunione della Cig (conferenza intergovernativa) Italia-Francia.

"Entro la fine del 2023 - fanno sapere da ANAS - saranno completate le opere civili della nuova galleria del Colle del Tenda. Proseguono gli approfondimenti tecnici per attivare la viabilità del tunnel, in modalità di cantiere, entro la fine di quest’anno. Le attività di attrezzaggio impiantistico e di adeguamento degli imbocchi della galleria, danneggiati a seguito della tempesta Alex, proseguiranno e le lavorazioni saranno ultimate entro il mese di giugno 2024 per il ripristino della circolazione stradale tra Francia ed Italia."

A commentare la notizia nell'immediato i vertici della Regione Piemonte: "Bene che il cronoprogramma concordato oggi tra Anas e azienda appaltatrice dei lavori del Tenda confermi entro l’anno la conclusione dei lavori." - dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l'assessore Marco Gabusi - "Questo è il nostro obiettivo irrinunciabile che non deve subire ulteriori slittamenti e dovrà essere approvato dalla Conferenza Intergovernativa. E’ infatti del tutto evidente, pur nella difficoltà della attuale congiuntura economica, condizionata dall’aumento dei prezzi delle materie prime e del denaro, che non può essere ancora una volta il territorio a pagare l’ennesimo ritardo su quest’opera attesa ormai da decenni."

"Apprezziamo lo sforzo del governo, - concludono dalla Regione - che si è detto disponibile ad aumentare le risorse, ma ci aspettiamo ora che l’azienda rispetti i tempi annunciati. Già domani l'assessore ai trasporti Marco Gabusi ha in programma un confronto con il viceministro Rixi per fare il punto della situazione e programmare il sopralluogo al cantiere."

Redazione

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