Eventi - 04 luglio 2023, 12:50

La scrittrice Laura Guglielmi presenta il libro 'Italo Calvino e Sanremo, alla ricerca di una città scomparsa' a Perinaldo, Pigna e Molini

Un lavoro minuzioso, quello di Laura Guglielmi, che, attraverso le opere dello scrittore suo concittadino mira a riscoprire non solo la città degli anni della giovinezza di Calvino ma anche quelli precedenti

Laura Guglielmi, di origini, in parte, perinaldesi ma sanremese di nascita, ritorna nel paese dei suoi avi paterni per presentare la sua ultima e recentissima fatica letteraria sullo scrittore vissuto a Sanremo e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, dal titolo: ‘Italo Calvino e Sanremo, alla ricerca di una città scomparsa’ (Il Canneto editore), nell’ambito della seconda edizione della rassegna ‘Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo’, in programma venerdì alle 18, nella Sala Consiliare del Comune. Presenta Manuela di Pietro. 

Italo Calvino, soprannominato da Cesare Pavese lo scoiattolo della penna, amava l'entroterra sanremese ed ecco che Laura Guglielmi è stata invitata per un ciclo di presentazioni in altri due paesi di cui Calvino ha parlato nei suoi scritti. Sabato 8 luglio, ore 17.30, Laura Guglielmi sarà a Pigna, Piazza Umberto I (loggia Medievale). Insieme al sindaco Roberto Trutalli e Pia Viale, mentre domenica 9 luglio, ore 18, a Molini di Triora, piazza San Giovanni Lantrua, con Giacomo Revelli, organizza Casa Balestra. Rassegna 'Dall'entroterra che storie!'.

La scrittrice, nota studiosa di Calvino e autrice di numerosi saggi e mostre sullo scrittore delle “Cosmicomiche”, “Il Barone rampante”, “La strada di S. Giovanni”, “Marcovaldo”, con questa pubblicazione realizza una “summa” dei suoi studi ultratrentennali sullo scrittore e lo fa attraversando i testi i Calvino e, allo stesso tempo, le strade e l’entroterra di quella che, per entrambi, è la città natale, Sanremo.

Spiega Laura Guglielmi: “Negli anni Trenta, quando Italo era bambino, la città era meravigliosa, immersa nel verde dei suoi ulivi e nei profumi delle sue limonaie. A partire dagli anni Cinquanta, una colata di cemento è stata spalmata nelle sue vallate. Calvino ha descritto questo momento fatale nella ‘Speculazione edilizia’. La folta boscaglia dove il barone rampante saltava di ramo in ramo è stata progressivamente fagocitata da condomini, che fa male agli occhi guardarli. In questi anni, con i racconti di Calvino in testa, ho cercato di andare alla ricerca di una città scomparsa”.

Un lavoro minuzioso, quello di Laura Guglielmi, che, attraverso le opere dello scrittore suo concittadino mira a riscoprire non solo la città degli anni della giovinezza di Calvino ma anche quelli precedenti, quando Sanremo era meta di soggiorno di regnanti e aristocratici, con alberghi e ville di lusso immerse in parchi rigogliosi che dominavano la città. In un’ideale biografia della città, con “Italo Calvino e Sanremo” Guglielmi intende andare più in profondità nell’opera calviniana e nell’analisi di un paesaggio scomparso, cercando di raccontare senza censure quello che ha da dire oggi, al di là della solita immagine da cartolina. E lo fa  arricchendo di volta in volta il testo con le memorie, le suggestioni e i ricordi della “sua” Sanremo, quella degli anni successivi a quelli raccontati dallo scrittore.

“Sono anche io nata e cresciuta a Sanremo, come lo scrittore - continua Guglielmi - e pure io sono andata via dopo il liceo. Per questo motivo, il libro è anche espressione del mio personale rapporto con una città difficile, per cui provo un’attrazione profonda e spesso tormentata. È una grande responsabilità avere un paesaggio in comune con uno scrittore di tal fatta, cresciuto nella villa dell’utopia, villa Meridiana, insieme a due genitori scienziati, che gli hanno trasmesso una precoce consapevolezza ecologista. Spero di esserne stata all’altezza.”

In calce al libro, è pubblicato l’itinerario calviniano in 38 pannelli sparsi sul territorio, iniziativa ideata da Laura Guglielmi, in occasione del centenario di Calvino, per l’Università di Genova insieme alla collega Veronica Pesce, promossa dal Comune di Sanremo e realizzata attraverso la collaborazione tra l’Università, le scuole del territorio del ponente ligure e l’Accademia di Belle Arti di Sanremo.

Redazione