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Attualità | 03 luglio 2023, 17:29

Rocchetta Nervina, torrente invaso dai rifiuti. Il sindaco: "Chi sporca deve pulire"

"Bisogna tutelare il torrente, i laghetti e la natura" - sottolinea il primo cittadino

Rocchetta Nervina, torrente invaso dai rifiuti. Il sindaco: "Chi sporca deve pulire"

Plastica, vetri e rifiuti di ogni genere vengono abbandonati ogni giorno nel nostro torrente, chiedo, perciò, a tutti coloro che soprattutto frequentano i laghetti di pulire i luoghi ripristinandoli prima di andare via. Oltre a danneggiare l’ambiente, la fauna e la flora, i rifiuti smaltiti in maniera incorretta infastidiscono pure coloro che cercano ristoro e svago nella natura. Rocchetta è bella e ricca di natura da scoprire e, perciò, abbiamo un grosso flusso turistico ma ultimamente si è incentivato questo problema perché le persone sono completamente indisciplinate. Quasi ogni giorno ricevo segnalazioni su quanto sia sporto il torrente, ora basta!” - dichiara il sindaco di Rocchetta Nervina Claudio Basso segnalando un problema che ultimamente si presenta quotidianamente: l’abbandono di rifiuti nel torrente e nei laghetti, meta estiva per centinaia di amanti della natura.

Le acque limpide e cristalline e il verde brillante della vegetazione circostante attirano un flusso enorme di turisti italiani e stranieri che desiderano passare una giornata di relax immersi nella natura. “Capisco il momento di svago e relax, sono felice che le persone vengano a Rocchetta Nervina e sono a favore del divertimento, il turismo ogni anno aumenta e mi fa piacere ma tutto ha un limite. Chi sporca è pregato di pulire prima di andare via dedicando anche solo un minuto al ripristino dei luoghi. Bisogna tutelare il torrente, che è un patrimonio, e la natura” - dice il primo cittadino - “Non siamo in grado, come comune in autonomia, di sopperire alla maleducazione dei turisti. Non possiamo, anche volendo, mettere divieti nel torrente, visto che è del demanio, e, comunque, non abbiamo neanche le risorse per poter pulire ogni giorno. Desidero far capire a tutti i turisti, italiani e stranieri, che non devono abbandonare i rifiuti nella natura”.

Oltre ai laghetti, più a monte, vi è il canyon vero e proprio del torrente Barbaira in cui migliaia di sportivi di tutta Europa ogni anno praticano il torrentismo. Questo sport, che assembla le tecniche di discesa speleologica con l’alpinismo e il nuoto, rappresenta una grande attrazione e permette di conoscere un ambiente assolutamente unico: l’ecosistema del canyon del torrente Barbaira, che con le sue rocce, i muschi, le felci e i suoi bacini verde smeraldo crea un patrimonio che il sindaco desidera tutelare. “Il Cai, che organizza il canyoning, ogni volta che fa una discesa porta giù sacchi neri pieni di rifiuti, come lattine, carte, pannolini, preservativi e non va bene. Ringrazio tutti quelli del Cai che ogni volta spontaneamente puliscono ma non si può continuare così, ognuno si prenda le proprie responsabilità” - sottolinea il sindaco Basso. 

Elisa Colli

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