Eventi - 01 luglio 2023, 07:11

Sanremo: le 'Maledette iene', Mario Giordano "Nel nostro Paese non c'è più la punizione e manca l'educazione" (Foto e Video)

“Siete dei pazzi – ha esordito Giordano – a venire a vedere la presentazione di un libro al venerdì sera, perlopiù con uno scrittore che ha una pessima voce e non è certo bello”

Un buon pubblico ha salutato, ieri sera al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, l’avvio della rassegna estiva dei ‘Martedì Letterari’, che ha proposto l’incontro con uno dei volti più noti ed apprezzati del panorama televisivo, Mario Giordano, direttore del format di Rete 4 ‘Fuori dal coro’.

“Siete dei pazzi – ha esordito Giordano a venire a vedere la presentazione di un libro al venerdì sera, perlopiù con uno scrittore che ha una pessima voce e non è certo bello”. Lo ha detto in modo ironico il direttore, salutando la platea del primo incontro estivo, proposto questa volta eccezionalmente il venerdì.

Mario Giordano ci ha parlato del suo nuovo saggio ‘Maledette Iene. Quelli che fanno i soldi sulle nostre disgrazie’ (Ed. Rizzoli): “Sono quelle persone che si approfittano degli italiani, nelle situazioni di emergenza. La mia è un’inchiesta con nomi e cognomi, in un mondo in cui si racconta sempre meno la realtà e anche come manuale di autodifesa. Una moda che esiste non solo in Italia ma un po’ in tutto il mondo. In Italia, però, abbiamo una scarsa idea della legalità, visto che è spesso tollerata e diffusa. Spero che il libro possa servire anche a questo per tutelare i più deboli e chi rispetta le regole”.

Non è un libro sociologico contro la ricchezza. Anche perché la ricchezza non ha nulla di negativo se è lecita e onesta, meritata e non ostentata. È un’inchiesta che denuncia con nomi e cognomi, fatti e circostanze precise, la ricchezza ingiusta, quella accumulata sulle spalle di chi ha bisogno, sottraendo a chi soffre l’essenziale per vivere. La ricchezza immorale, illecita, illegale, quella che nasce da furto, frode, inganno, in modo spregiudicato e criminale: “C’è chi truffa, chi depreda la sanità, chi mette a rischio la vita altrui, chi abbindola i pensionati e chi froda il fisco. Sono le ‘maledette iene’ che svuotano le tasche dei più deboli. Dal mago dei pc di Treviso che è sparito a Dubai con 300 milioni dei risparmiatori all’imprenditore che è diventato ricco avvelenando la Toscana. Dai grandi costruttori che per non spendere 95 centesimi in più fanno bruciare un grattacielo allo chef che aumenta il fatturato della sua coop (+1.536%) scegliendo (male) i medici del pronto soccorso. Come sempre, nei periodi di crisi, accade che molti diventano incredibilmente più poveri e pochi diventano incredibilmente più ricchi. Mario Giordano ha cercato le storie di molti profittatori, evasori, faccendieri, maneggioni e trafficanti, in giro per l’Italia, consultando un mare di documenti e atti ufficiali, senza fermarsi davanti a nessuno, per quanto potente o minaccioso. Perché nessuno deve restare impunito”.

In Italia ci sono tante situazioni di impunità nel nostro paese, quanta ce ne è nel nostro paese: “Purtroppo la punizione non c’è più, anche a livello educativo. Quando vedo due ragazzi che sparano in una scuola e vengono promossi, nonostante l’abbassamento del voto in condotta. Quale educazione si può dare in questo modo. Bisogna tornare alla sana e sacrosanta punizione. Ormai i genitori fanno i sindacalisti dei figli”.

Martedì prossimo alle 21, invece, Carlo Vecce condurrà gli spettatori nella Firenze di Leonardo con il romanzo ‘Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo’ (Ed. Giunti).