Sistema di raccolta rifiuti puntuale con isole ecologiche e TARI bloccata per le scuole di ogni ordine e grado. Sono i due temi che i consiglieri di opposizione hanno portato oggi all’attenzione della prima commissione consiliare presieduta da Marco Viale. Due argomenti tanto spinosi quanto sentiti che già sono passati all’attenzione del consiglio comunale lo scorso 30 maggio e che ora sono pronti per entrare nella narrazione amministrativa.
La pratica è stata esposta alla commissione dal consigliere Andrea Artioli a nome di tutti i gruppi di minoranza: “La città appare invasa dai sacchetti ed è sporca perché ci sono abbandoni incontrollati che sono facile preda per gabbiani e topi. Amaie Energia aveva anticipato che ci sarebbe stata l’intenzione, dopo la prima fase di transizione con il porta a porta, di una maggiore diffusione di isole ecologiche che, per, a oggi è stata attuata solo parzialmente. Si è poi posto il problema della TARI sulla base del principio di chi più produce rifiuti più paga, ora si fa riferimento al numero di residenti e di metri quadrati dell’appartamento. Speriamo si prenda spunto da altre località per un sistema di raccolta puntuale tramite tesserino magnetico con premi per chi effettua bene la differenziata. Vorremmo vedere una sistema di tariffazione puntuale e una città ordinata e pulita. Per gli abbandoni servirebbe un controllo serrato con le fototrappole”.
“L’impegno delle isole ecologiche intelligenti è stato preso nei confronti della consulta dei Comuni ed è stato presentato un progetto PNRR che ha avuto un contributo da un milione di euro, sarà fatto nei prossimi mesi - ha risposto Andrea Gorlero, presidente di Amaie Energia - parlo a titolo personale, questo sistema potrebbe dare più serenità a chi fa correttamente la differenziata. Ma non sono sicuro che risolverà il problema degli abbandoni. È venuto il momento di porci il problema di qual è il motivo per cui esistono questi abbandoni conclamati e il motivo per cui 500 gettacarte sono utilizzati come bidoni della spazzatura generici. Sanremo a tutti gli effetti ha 100 mila abitanti e che ha molte città al proprio interno come il mondo delle case vacanza. Invito la commissione a interiorizzare questo discorso. Il fatto che molte persone rifiutino di utilizzare il mastello che si chiama ‘anti randagismo’ quindi espongono correttamente come posto e orario, ma con sacchetti che espongono il rifiuto a topi e gabbiani. Il sistema che si andrà a utilizzare aiuterà a rimediare alla scorretta modalità di conferimento, ma temo che le migliaia di abbandoni da parte di soggetti che sfuggono al controllo o che sono evasori totali”.
Sanremo, quindi, si prepara per l’arrivo delle isole ecologiche che, grazie ai fondi del PNRR, saranno sistemate in città. Un primo passo verso una raccolta differenziata più puntuale e che possa in futuro premiare chi la esegue nel modo corretto. Serve, però, un piano più preciso e severo per sanzionare chi non rispetta le regole. Non solamente chi abbandona e chi si sottrae al pagamento della TARI risultando un evasore totale, ma anche chi (specie alcune attività commerciali) si ostina a non rispettare le regole contribuendo, di fatto, a creare l’immagine di quella ‘Sanremo sporca’ che spessi finisce nelle cronache politiche cittadine.