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Eventi | 27 giugno 2023, 11:57

Sanremo: dal 6 luglio al 24 agosto in piazza Santa Brigida torna il “Cinema sotto le stelle” pensando a Calvino

Diciassettesima edizione della rassegna cinematografica a ingresso gratuito, organizzata da Pigna Mon Amour e CMC

Sanremo: dal 6 luglio al 24 agosto in piazza Santa Brigida torna il “Cinema sotto le stelle” pensando a Calvino

Inizia giovedì 6 luglio alle 21.15, in piazza Santa Brigida nel centro storico di Sanremo, ‘Cinema sotto le stelle’ la diciassettesima edizione della rassegna cinematografica all’aperto organizzata dall’associazione ‘Pigna Mon Amour’ e da CMC Nidodiragno Produzioni.

Sette film per sette serate, tutte a partecipazione libera e gratuita per il pubblico, previste dal 6 luglio al 24 agosto, per un appuntamento ormai entrato a tutti gli effetti nella consuetudine delle estati sanremesi. Il ‘Cinema sotto le stelle’ è sostenuto dal contributo economico del Comune di Sanremo (Assessorato al Turismo, Sport e Manifestazioni) di concerto con l'Assessorato alla Cultura ed è inserito nel calendario delle manifestazioni estive della città dei fiori.

Il tema dell'edizione 2023 sarà ‘Calvino e il cinema’: “Cinema vuol dire sedersi in mezzo a una platea di gente che sbuffa, ansima, sghignazza, succhia caramelle, ti disturba, entra, esce, magari legge le didascalie forte come al tempo del muto; il cinema è questa gente, più una storia che succede sullo schermo” (Italo Calvino).

Per l'estate 2023 Pigna Mon Amour e CMC Nidodiragno Produzioni hanno scelto un programma di film legati allo scrittore Italo Calvino, nel centenario della nascita. Negli anni tra il 1936 e la seconda guerra mondiale Calvino fu un assiduo frequentatore delle sale sanremesi (del Cinema Centrale, in particolare). Era a quel tempo un adolescente e un onnivoro spettatore che si trasformerà, poi, nello scrittore e critico tra i più noti e tradotti nel mondo. La sua passione per il cinema corrispondeva al suo ‘bisogno di spaesamento’, che lo proiettasse in uno ‘spazio diverso’, verso un mondo non ancora svelato.

L'interesse per il grande schermo non lo abbandonò mai, tanto da essere, nel 1981, nominato presidente di Giuria alla 38ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. I film sono stati scelti pertanto in base a riferimenti precisi: sono tutti legati all’universo immaginifico dello scrittore. Sotto la programmazione (tutte le proiezioni inizieranno alle 21.15).

giovedì 6 luglio: “San Giovanni decollato” (1940), regia Amleto Palermi
giovedì 13 luglio: “Gli anni ruggenti” (1962), regia Luigi Zampa
giovedì 20 luglio: “Lo stato dell'unione” (1948), regia Frank Capra
giovedì 27 luglio: “Tristana” (1970), regia Luis Buñuel
giovedì 10 agosto: “Sacro Gra” (2013), regia Gianfranco Rosi
giovedì 17 agosto: “ET – L'extra terrestre” (1982), regia Steven Spielberg (serata speciale “Aspettando Scambi Festival”)
giovedì 24 agosto: “Kagemusha” (1980), regia Akira Kurosawa

Il “Cinema sotto le stelle” 2023 si pone l’obiettivo non solo di ricordare la voce letteraria più autorevole della Città dei Fiori, ma anche quello (peculiarità dell'associazione Pigna Mon Amour) di coinvolgere fasce di pubblico trasversali per età, cultura e provenienza, nell’ottica di valorizzare il vecchio borgo ed affascinare nuovi frequentatori. La programmazione, infatti, abbraccia epoche storiche diverse, dagli anni '40 ai giorni nostri, film brillanti e altri più drammatici, pellicole per i bambini e per giovani senza età, produzioni italiane e straniere.

In una sorta di “passaggio di testimone” tra “Cinema sotto le stelle” e “Scambi Festival”, mercoledì 23 agosto, giorno precedente l'ultima proiezione e il contestuale avvio del festival di laboratori paneuretici, si propone al pubblico un evento off: il reading “Hippie, la rivoluzione mancata”. Una riflessione del giornalista e scrittore Luca Pollini su un movimento durato poco più di tre anni, dal 1965 al 1968, ma che ha condizionato un’intera generazione e che condivide con l'associazione di promozione sociale ‘Oltre lo spirito’ e l'approccio a diverse tematiche.

È il movimento hippie, che ha rifiutato la società capitalistica, gli status symbol e immaginato un mondo fondato sull’amore; non solo “peace&love”, ma anche rispetto per l’ambiente, intercultura, antimilitarismo, modelli di famiglia ribaltati, sessualità allargata, cura del corpo e dell’alimentazione. In scena nessuna operazione di memoria, ma un continuo rimbalzo sulle eredità culturali che il movimento ha lasciato, un dialogo tra ieri e oggi. “Hippie, la rivoluzione mancata” racconta - con letture, musiche, testimonianze e video originali - i sogni e le battaglie di un’epoca in cui lo stare insieme, “il collettivo”, aveva un senso politico concreto.

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