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Attualità | 25 giugno 2023, 06:56

Triora inaugura il 'Grand Pardon', un gatto gigante per il rispetto verso tutti gli animali

Il messaggio che accompagna l'opera è di sensibilizzazione verso il mondo animale partendo dai comportamenti sbagliati del passato.

Triora inaugura il 'Grand Pardon', un gatto gigante per il rispetto verso tutti gli animali

A Triora è stato inaugurato il 'Grand Pardon'. Si tratta di una scultura alta tre metri e raffigurante un gatto, visto come simbolo di tutti i felini e più in generale di tutti gli animali perseguitati dall'Inquisizione durante la caccia alle streghe, oltre che vittima di pericolose superstizioni legate a quello nero.

L'opera è stata realizzata dalla scultrice di fama Elena Rede, commissionato (e offerto al paese) dalla famiglia russa di Svetlana Lin. All'inaugurazione ufficiale erano presenti tutti i protagonisti che hanno reso possibile la realizzazione del progetto elaborato da Triora Projet. L'opera è stata accolta dal sindaco di Triora Massimo Di Fazio, accompagnato dalla sua amministrazione ed era presente anche l'artista Elena Rede.

Il messaggio che accompagna l'opera è di sensibilizzazione verso il mondo animale partendo dai comportamenti sbagliati del passato. "Si spera che il monumento sensibilizzi le persone verso un rispetto dignitoso e doveroso nei confronti di tutti gli animali - spiegano da Triora - Nessun gatto, nessun cane, nessuna capra, nessun altro animale ha mai tradito i propri padroni. Quindi ci auguriamo che il nostro monumento sia un simbolo di beneaugurio per tutti e ponga fine alla crudeltà insensata e all'ostilità delle persone verso gli animali di ogni specie. Noi, con gli occhi di una creatura di taglia più piccola, chiediamo scusa per i peccati commessi dall'umanità: perdonateci!"

Siamo molto soddisfatti - afferma il primo cittadino Massimo Di Fazio - nel constatare che ci sono stranieri che investono e credono nel nostro territorio. Il monumentale gatto che verrà collocato a Triora costituisce un'opera d'arte unica che contribuirà a promuovere e far conoscere il paese. Siamo sempre a disposizione di chiunque intenda avviare progetti nel nostro paese”.

A quattro anni dalla sua ideazione il progetto va in porto dopo essere stato frenato dal Covid. Per realizzare la scultura sono stati utilizzati 300 chilogrammi di ferro, circa quattro quintali di terra, centinaia di saldature per l'armatura. Ecco così il 'Gattone' che da adesso svetterà all'interno di piazza Castello in cima al paese delle Streghe. Per Triora, una nuova attrazione, l'opera d'arte in bronzo è una delle più grandi del suo genere. Inoltre, il gatto delle Rede è stato incluso nel prestigioso catalogo d'arte moderna e contemporanea edito da Giorgio Mondadori  (num.57) che raccoglie i massimi scultori italiani.

Stefano Michero

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