Il capogruppo di Imperia Rinasce in consiglio comunale Ivan Bracco chiede l’autosospensione immediata di Claudio Scajola dalla carica di sindaco Il motivo, l'indagine a carico del primo cittadino per le presunte minacce nei confronti dell’ex comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli.
"Un’accusa molto grave -scrive Bracco - che getta ombra sull’operato e l’imparzialità del primo cittadino, intacca la fiducia nelle Istituzioni e, infine, divide i cittadini tra quelli di serie A, vicini al potere per qualche motivo e quindi favoriti dal potere, e quelli di serie B, che non hanno santi in Paradiso.
"Di fronte a simili atteggiamenti viene da chiedersi se gli imperiesi preferiscono che siano rispettate le leggi o che siano aiutate le persone in difficoltà ma solo quando sono amiche? E tutti gli altri? Comprendiamo la vicenda umana del signor Maiolino ma nelle sue condizioni ci sono tanti cittadini, che hanno tutti gli stessi diritti e doveri. Non se ne può aiutare uno lasciando gli altri al loro destino; non si possono avere cittadini di serie A e altri di serie B. Bisogna sostenere la Legge e operare nel suo solco, affinché venga resa giustizia a tutti i cittadini. E chi governa una città dovrebbe collaborare con le forze dell’ordine e non minacciarle o intimidirle quando il loro operato non è di suo gradimento".
"Se un agente, nel corso del proprio interrogatorio, alla domanda se via siano 'ingerenze politiche' nell’operato della Polizia Locale risponde 'Assolutamente sì, sia da parte degli assessori che da parte del sindaco, In particolare dall’assessore Gagliano per esperienza diretta, per sentito dire anche da parte dell’assessore Oneglio' non possiamo girarci dall’altra parte e fare finta di non aver visto: non sarebbe giusto nei confronti di Bergaminelli e di tutti quegli agenti che fanno il loro dovere, non sarebbe giusto nei confronti di quei cittadini che operano nei rispetto della Legge, non sarebbe giusto nei confronti della Legge italiana di fronte alla quale tutti i cittadini sono uguali, anche quelli che non hanno amici importanti.
"Il sindaco già condannato per i fatti di Reggio Calabria e indagato ora per minaccia a pubblico ufficiale può continuare a rappresentare i cittadini? I tempi attuali consentono delle chiamiamole licenze poetiche (e morali) o sarebbe più opportuno che si facesse da parte? Nel rispetto della Legge e dell’interesse di tutti i cittadini imperiesi".