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Attualità | 21 giugno 2023, 16:13

Mentone, Enrico Amalberti rappresenta il comune di Vallecrosia al "Primo simposio della cooperazione transfrontaliera franco-italiana" (Foto)

L'obiettivo dell'evento era mettere a disposizione dei ricercatori e degli attori territoriali la piattaforma di ricerca-azione-collaborativa DITER

Mentone, Enrico Amalberti rappresenta il comune di Vallecrosia al "Primo simposio della cooperazione transfrontaliera franco-italiana" (Foto)

Il comune di Vallecrosia ha partecipato attivamente al "Primo simposio della cooperazione transfrontaliera franco-italiana", tenutosi nelle giornate di lunedì 19 e martedì 20 giugno a Mentone presso la sede di "Science PRO".

L'obiettivo dell'evento era mettere a disposizione dei ricercatori e degli attori territoriali la piattaforma di ricerca-azione-collaborativa DITER contribuendo ad arricchire la "cultura del transfrontaliero" nell'area del bacino di vita "Alpi meridionali Italia-Francia-Monaco". Il consigliere comunale di Vallecrosia Enrico Amalberti ha preso parte alle due giornate dedicate al territorio transfrontaliero.

"È stata una esperienza unica e ringrazio gli organizzatori e Robert Botteghi per l'invito rivolto all'amministrazione di Vallecrosia" - afferma Enrico Amalberti - "Abbiamo iniziato con un workshop configurato come 'brainstorming territoriale' coordinato dalla M.O.T. dove vari gruppi di lavoro hanno individuato le problematiche fondamentali per la categoria dei Frontalieri, con l'obiettivo di definire il concetto di "bacino di vita transfrontaliero, analizzando i bisogni e le aspettative del territorio nonché le opportunità e gli ostacoli giuridici, proponendo uno strumento operativo per facilitare l'attuazione di politiche pubbliche transfrontaliere. Sono orgoglioso di avere dato anche il mio contributo attivo e quello del Comune di Vallecrosia con vari interventi in materia di diritto internazionale, confrontandomi e trovandomi concorde con esperti giuristi e professori della materia. Abbiamo affrontato anche il tema del 'Trattato del Quirinale', passando per i Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale, utili ad ottenere finanziamenti, concordando tutti sulla necessità di un colloquio con le Istituzioni per ottenere un risultato duraturo nel tempo e concludendo con la diffusione di quanto 'costruito' insieme in questi due giorni a mezzo di relazioni universitarie e la pubblicazione di un libro comune".

"Sono rimasto colpito positivamente dalla mentalità di Robert Botteghi e del suo Staff, secondo la quale è il gruppo che conta: ogni singolo componente apporta la propria esperienza e le proprie competenze specifiche, in una sinergia costante con il resto della squadra per raggiungere insieme l'obiettivo comune. Ci siamo lasciati con l'intento di continuare nel nostro lavoro" - conclude Amalberti.

Redazione

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