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Politica | 19 giugno 2023, 08:02

Il PD di Taggia contro la diga in valle Argentina, a favore delle casse d'espansione

L'ha dichiarato Lorenzo Oggero, segretario del PD di Taggia-Castellaro e Valle Argentina, presente venerdì sera all'assemblea pubblica dove si è tornato a parlare dello studio di fattibilità da 800mila euro per valutare di costruire una diga di 50 metri d'altezza a Glori, con l'obiettivo di contrastare la crisi idrica.

Lorenzo Oggero, interviene durante l'assemblea di venerdì sera

Lorenzo Oggero, interviene durante l'assemblea di venerdì sera

Il Partito Democratico dice "...No a qualsiasi idea di diga o piccolo invaso, lungo tutta la vallata del torrente Argentina", preferendo abbracciare la proposta delle casse di espansione. È quanto dichiarato Lorenzo Oggero, segretario del PD di Taggia-Castellaro e Valle Argentina, presente venerdì sera all'assemblea pubblica (LINK) dove si è tornato a parlare dello studio di fattibilità da 800mila euro per valutare di costruire una diga di 50 metri d'altezza a Glori, con l'obiettivo di contrastare la crisi idrica. 

Oggero ha voluto essere chiaro sulla posizione che assumerà la segreteria locale del partito sulla questione diga, accogliendo al contempo la soluzione prospettata da Coldiretti assieme alle associazioni di sinistra del territorio: "Si tratta di piccole casse di espansione ed accumulo al margine dei corsi d'acqua attivi almeno per 200 giornate all'anno, che assolvono a diversi vitali funzioni: accumulano acqua nei periodi di maggiore portata dei torrenti rendendola disponibile nei periodi siccitosi e per i servizi antincendio; sottraggono forza distruttiva alle piene; non stravolgono il ciclo idrico dei bacini, restituendo delicatamente l'acqua prelevata a poca distanza al bacino stesso".

 

La posizione è condivisa anche da diversi altri esponenti della sinistra e dell'associazionismo locale che per la prima volta hanno preso parte all'evento pubblico. "La diga in progetto produrrebbe gravi danni su tutto il territorio. - ribadisce Oggero - Abbiamo ascoltato e partecipato al dibattito tra l'Amministrazione e il comitato dei cittadini trovando nelle parole di quest'ultimi argomentazioni e motivazioni che condividiamo. In particolare riteniamo dannosa la costruzione di ogni tipo di diga in qualsiasi punto della valle per gravi problemi di instabilità dei versanti, per sottrazione di sedimenti alla piana, con conseguente risalita del cuneo salino e per l'impoverimento della falda acquifera. - prosegue Oggero - Assicuro quindi che il Partito Democratico non mancherà di partecipare a tutte le occasioni di confronto e dibattito con la popolazione della Valle per scongiurare una nuova diga".

Sul progetto avanzato da Coldiretti Oggero conclude ricordando: "La Coldiretti, con li supporto dello studio Geologico Belmonte di Imperia, prevede la fattibilità per una quarantina di casse d'espansione, di taglie diverse di volta in volta perfettamente compatibili con le portate dei corsi d'acqua e con la morfologia del territorio, per un accumulo complessivo dell'ordine del mezzo milione di metri cubi".

"Inoltre sosteniamo che i fondi stanziati dal MIT sarebbero dovuti essere utilizzati per uno studio di fattibilità sul rifacimento della rete idrica provinciale in quanto secondo i dati ISTAT 2020 risulta che vi sia il 41,6% di acqua dispersa tra il volume immesso in rete ed il volume erogato per usi autorizzati" - chiosa il rappresentante del PD del circolo di Taggia-Castellaro e Valle Argentina.

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Stefano Michero

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