"Santo Sospir Mauro Restiffe / Jean Cocteau" è la nuova mostra presentata dal Nuovo Museo Nazionale di Monaco (NMNM) in allestimento a Villa Sauber fino al 15 ottobre.
Quando entrò per la prima volta a Santo Sospir nel 1950, Jean Cocteau aveva sessant'anni. Tuttavia, il poeta, fumettista, romanziere e drammaturgo divenne un prolifico regista noto al grande pubblico. La giovane Francine Weisweiller, conosciuta sul set del film Les Enfants Terribles, lo invita a riposare nella sua villa a Saint-Jean-Cap-Ferrat, situata a poco non lontano da Villefranche-sur-Mer dove risiedette a lungo in gioventù. Amante del luogo, Cocteau rimase dodici anni a Santo Sospir e vi sviluppò un'intensa attività pittorica, a contatto con Matisse e Picasso.
Nel 2018, mentre la villa era in fase di completa ristrutturazione, il fotografo Mauro Restiffe (nato nel 1970 in Brasile) è stato a sua volta invitato a soggiornare al Santo Sospir, che si è conservato intatto dalla partenza di Cocteau. Restiffe produce una serie di fotografie che fa parte dell'estensione della sua ricerca su architettura, memoria e intimità. Procedimento utilizzando esclusivamente tecniche analogiche, le sue stampe rivelano le tracce di una presenza spettrale, rivisitando uno dei temi preferiti del poeta, scomparso nel 1963. Presentata per la prima volta, la serie intitolata Santo Sospir esplora l'universo poetico di Cocteau attraverso il prisma del mezzo fotografico. Ispirato dalla dimensione eminentemente trasgressiva di un'opera proteiforme, la mostra propone un dialogo tra le immagini di Restiffe e una selezione di disegni, dipinti, arazzi e film di Cocteau, suddivisi in capitoli rivisitando alcuni temi fondamentali del suo lavoro, come i sogni, l'erotismo e metamorfosi.
La mostra è curata da Célia Bernasconi, chief curator del NMNM. È accompagnata dal libro Mauro Restiffe, Santo Sospir, edito nel 2021 dalle edizioni Lenz. Stampa e ripubblicato nel 2023 dal NMNM.