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Economia | 15 giugno 2023, 07:00

Sanremo, presunta truffa al Casinò: arrestate 6 persone

Il Casinò di Sanremo è uno dei pochi casinò presenti in Italia e certamente anche uno dei più famosi in assoluto.

Sanremo, presunta truffa al Casinò: arrestate 6 persone

Il Casinò di Sanremo è uno dei pochi casinò presenti in Italia e certamente anche uno dei più famosi in assoluto. In una città che vanta anche di poter ospitare il Festival della Canzone Italiana al Teatro Ariston c’è quindi la possibilità di poter provare un’esperienza molto particolare. Molto spesso infatti ci si limita a giocare a slot machine online gratis ma, in un caso del genere, provare l’ebrezza (ovviamente stando attenti a non esagerare) del gioco dal vivo in un casinò rinomato può risultare persino una tappa turistica per chi proviene da altre regioni o Paesi. Di recente, però, proprio il Casinò di Sanremo è stato al centro di una notizia di cronaca.

In realtà il luogo in sé non ha alcuna responsabilità ma il Casinò di Sanremo è stato protagonista, suo malgrado, di una presunta truffa ai danni di alcune persone. Tale truffa sarebbe stata perpetrata da 6 persone proprio all’interno del casinò. Le 6 persone in questione sono state arrestate dalla polizia, che al tempo stesso ha anche disposto l’obbligo di dimora per altre 4 persone coinvolte nel presunto imbroglio.

L’uomo chiave della presunta truffa

Delle principali 6 persone coinvolte in questa storia, 2 sono state condotte direttamente in carcere mentre 4 hanno visto scattare come provvedimento punitivo quello degli arresti domiciliare. Entrando più nel dettaglio, come riportato da Ansa, questa presunta combine sarebbe avvenuta durante il gioco “punto e banco” e uno degli arrestati sarebbe il cartaio del gioco, ovvero il 58enne Luigi Carbone. L’uomo, conosciuto in questo caso come “Silvio”, viene considerato come una figura chiave per quanto riguarda la truffa che potrebbe essere avvenuta all’interno del Casinò di Sanremo.

A quanto pare Carbone avrebbe segnato le carte utili da giocare con delle lievi abrasioni sul dorso di queste stesse carte, in maniera tale da “suggerire” poi che fossero effettivamente valide allo scopo di vincere dei soldi. I complici, di conseguenza, avvisati in questa maniera delle carte più forti da giocare, erano messi nelle condizioni di poter ottenere una cospicua somma di denaro. La “banda” – se così la si può definire – a cui Carbone permetteva di vincere sarebbe composta da persone liguri e piemontesi, tutte tra i 46 e i 56 anni.

Le accuse verso gli arrestati

Le accuse mosse contro Carbone e le altre persone coinvolte sono molto gravi. Si parla infatti di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al peculato e alla corruzione. Prima di essere scoperti, i protagonisti di questa truffa avevano vinto una cifra vicina a 300.000 euro. La cosa ancora più incredibile è il fatto che lo stesso Carbone (per l’appunto un dipendente del Casinò di Sanremo) fosse stato già licenziato lo scorso novembre. In seguito, l’inchiesta della Procura di Imperia a partire dall’ottobre dello scorso anno. E la conclusione della vicenda (almeno di una parte della stessa) avvenuta proprio nelle ultime ore. Una storia davvero molto torbida in un momento non facile (anche per altri fatti di cronaca), per la quale la speranza è che si arrivi a una risoluzione nel più breve tempo possibile.

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