Il tempo stringe e Sanremo vuole risposte. La partita del piano socio sanitario, il documento che disegna l’offerta sanitaria sul territorio regionale, si gioca su più tavoli tra politica e iter burocratici.
Il sindaco Alberto Biancheri ha ribadito ieri al presidente Giovanni Toti le necessità del territorio sanremese con la massima priorità alla carenza di personale e al ritorno del punto nascite che, come si legge nelle osservazioni, deve essere baricentrico sul territorio provinciale. E ora, a Imperia, non lo è. A titolo di esempio, il viaggio di una partoriente da Ventimiglia al capoluogo potrebbe avere gravi conseguenze.
Durante la quinta commissione riunita questa mattina a Palazzo Bellevue, presieduta dal consigliere Anna Asseretto, il vice sindaco e assessore ai Servizi alla Persona Costanza Pireri non ha fatto giri di parole nel definire il piano socio sanitario “Carente, si parla di risorse umane ma non si dice come le andiamo a trovare”. “Il piano è stato approvato fatte salve le modifiche determinate dalle osservazioni, non sappiamo se è definitivo o meno - ha aggiunto Pireri - si dice che vanno implementate le case di comunità, ma se non c’è personale chi ci mettiamo dentro? Se non integri il piano del territorio con quello del personale non andiamo da nessuna parte. Abbiamo presentato un documento esponendo le nostre peculiarità esponendo le nostre problematiche”.
L’ipotesi emersa in commissione (proposta dal consigliere Luca Lombardi) è quella di un ordine del giorno condiviso in modo da dare forza a battaglie cruciali come quelle del punto nascite. Proposta che ha incontrato il favore del sindaco Biancheri e che sarà portata avanti dalla conferenza dei capigruppo. Pare che il reparto al ‘Borea’ sia pronto per ospitare il punto nascite (negli anni sono anche stati eseguiti lavori per diversi milioni di euro) e che sia solo una questione di dare il via libera da Genova.
Tra le osservazioni presentate dall’amministrazione di Sanremo: maggior attenzione alle risorse umane, attenzione territoriale, implementazione della prevenzione, deroga per mantenere il 118 per la rete emergenziale e, ovviamente, un punto nascite baricentrico.