In attesa di sapere dalla Francia quali saranno le tempistiche e le modalità di apertura della strada dei 50 tornanti, al momento unica via di collegamento possibile tra l'alta Val Vermenagna e la Val Roya, abbiamo fatto il punto sul cantiere del Tend bis con il sindaco di Limone Massimo Riberi.
L'occasione è stata l'inaugurazione del nuovo ponte di piazzale Nord di questa mattina, mercoledì 7 giugno. Proprio come il ponte sul rio della Ca', era stato spazzato via dalla tempesta Alex nell'ottobre 2020.
Di fatto non ci sono novità. Non è ancora nota la data della prossima Cig, Conferenza intergovernativa. Lo conferma il primo cittadino limonese: “Non sappiamo. Unitamente al presidente della Provincia Robaldo, abbiamo inviato una lettera a tutte le massime autorità italiane e francesi, compresi i due Presidenti della Repubblica. Inoltre stiamo aspettando una risposta su quando verrà demolito il diaframma, quei due metri di roccia che separano Italia e Francia nella nuova galleria del Tenda”.
La rottura del diaframma dovrebbe tenersi a metà giugno, in concomitanza appunto con la Conferenza intergovernativa, che sarà in programma per la prima volta a Limone. “Spero che entro metà giugno si farà qualcosa”, commenta Riberi.
Resta l'incognita dell'apertura del tunnel di Tenda entro fine ottobre. Riberi è pacatamente fiducioso: “Si parla di transitabilità. Noi speriamo che le promesse fatte vengano mantenute. Io voglio essere ottimista. Se non sarà ottobre, che sia al massimo fine novembre o inizio dicembre. Ma la strada deve essere riaperta. Non possiamo più sopportare un altro anno di chiusura. È inimmaginabile per il paese di Limone, così come per la vallata e la provincia intera”.
Il problema più grande è quello del ponte sul rio della Ca', in uscita dal tunnel lato Francia: “Il ponte non sarà ancora fatto ma si potrà usare il guado che è quello che utilizzano oggi i camion da cantiere per portare il materiale”, conclude Riberi.