Attualità - 04 giugno 2023, 07:01

Vallecrosia, Don Rito testimone di giustizia: il parroco di San Rocco riceve il Premio Legalità 2023 (Foto)

Per il suo impegno in Colombia nella lotta contro il narcotraffico e contro l'uso dei bambini e in Italia nella lotta contro le droghe e contro le mafie

Don Rito Alvarez, parroco della parrocchia di San Rocco a Vallecrosia e fondatore della Fondazione Oasis de Amor, riceve il Premio Legalità 2023 in occasione della 10° edizione del Premio Nazionale Testimoni di Giustizia e di Impegno Civile. La cerimonia si è svolta ieri mattina a Calvi Risorta (CE), presso la cattedrale San Casto.

E' con un invito all'evento che don Rito ha scoperto di essere stato scelto come Testimone di Giustizia dalla commissione "Calvi Risorta" per il suo impegno in Colombia, mettendosi in gioco per salvare e cambiare la vita a bambini e ragazzi, e in Italia per incontrare i ragazzi nelle scuole affrontando il tema della droga e anche per denunciare il collegamento tra la Colombia e la mafia, la camorra e la 'ndrangheta. Con lui sono stati premiati anche altri personaggi di spicco che appartengono alla magistratura, all'esercito, alla guardia di finanza, all'aeronautica per essersi distinti con azioni in aiuto alla popolazione e contro le varie mafie delle nostre regioni.

“Il Premio Nazionale Testimoni di Giustizia e di Impegno Civile della città 'Calvi Risorta' nasce dal sentimento diffuso che si respira da qualche anno in provincia di Caserta; terra martoriata da una presenza mafiosa asfissiante che, con l'aiuto umano e professionale delle parti civili, sociali e militari sta ritornando a praticare i territori della legalità e gli spazi di crescita civile che la camorra aveva incancrenito per tre decenni" - dicono gli organizzatori della manifestazione - "Consegnare questo premio non è solo un atto celebrativo ma è la profonda e consapevole dimostrazione di una gratitudine che viene sostenuta dalla passione per la trasparenza e dall'amore per la crescita armoniosa e cristallina di queste città. Don Rito, come sappiamo, è impegnato in Colombia, tramite la Fundacion Oasis de Amor y Paz, nella lotta contro il narcotraffico e contro l'uso dei bambini da parte della guerriglia, azioni che lo portano costantemente a vivere una situazione di pericolo. In Italia tramite Oasi Angeli di Pace OdV, associazione nata a Sanremo nel 2008, promuove la lotta contro le droghe e contro le mafie nelle scuole della nostra regione e negli ultimi anni anche in altre regioni, incontrando gli studenti e spiegando loro cosa c'è dietro ad una dose di cocaina, di quanta violenza e povertà vivono i bambini che vengono usati nelle piantagioni e quelli usati dalla guerriglia a protezione dei narcotrafficanti.  Recentemente lo abbiamo visto al fianco del procuratore Gratteri, con cui collabora da tempo, a Firenze e a Sanremo per alcuni incontri sempre sulla lotta alle mafie. Ancora prima è stato fondamentale per la realizzazione di due puntate di Narcotica, film/documento di Valerio Cataldi trasmesso da Rai 3. La credibilità di don Rito è determinata dall'impegno che mette a favore degli altri, dal tempo che spende per la sua comunità. Dove lui è presente, è presente il Vangelo, si muove a 360° a volte senza nemmeno essere visto. Questo premio è l'ennesima prova che chi lavora e si sporca le mani e odora delle sue pecore viene riconosciuto e premiato come esempio da seguire come, i già premiati nelle passate edizioni: la professoressa Maria Falcone, il colonello Sergio De Capro Alias Capitano Ultimo, il Procuratore Nazionale Antimafia Federico De Raho, il gen. C.A. Gdf Vito Bardi, il Capo della Giustizia Minorile Caterina Chinnici, il dirigente Polizia di Stato Renato Cortese, il gen. Alfonso Mattiello, il Sostituto Commissario Luciano Baglioni, che onorano la nostra Italia".