Dalla Riviera di Ponente alla Corsica tra capodogli, balenottere e stenelle. Un viaggio nel mar Ligure per scoprire la bellezza del Santuario dei Cetacei in una stagione che potrebbe essere promettente per i ricercatori di Fondazione Cima.
L’uscitasul traghetto “Pascal Lota” di Corsica Ferries con la troupe di Ard, la televisione di Stato tedesca, ha regalato emozioni forti per tutto il team coordinato da Paola Tepsich. Un viaggio che conferma la ripartenza dei monitoraggi sistematici a bordo dei traghetti della Corsica Sardinia Ferries.
Ospitati direttamente sui Ponti di Comando, a stretto contatto con gli equipaggi, i ricercatori monitorano la presenza di diverse specie di cetacei, tartarughe, uccelli marini e... rifiuti, li osservano e li registrano, seguendo precise procedure di campionamento.
Già i primi viaggi del 2023, ripresi a pieno ritmo a partire da fine aprile, sulle tratte da Savona-Vado Ligure per Bastia e Ile Rousse e verso Nizza, sono stati ricchi di avvistamenti di stenelle: più di 30 branchi per un totale di oltre 1.000 individui. Tra questi, sono stati censiti molti piccoli, la cui presenza ci conferma che l’area è favorevole per la riproduzione della specie.
“Da sottolineare un avvistamento di grampi, almeno tre individui, al largo di Ile Rousse. Dato molto importante, poiché non si rilevava la loro presenza da alcuni anni, nel Santuario Pelagos”. “I comandanti di Corsica Sardinia Ferries mantengono alta la vigilanza, garantendo una navigazione sicura. Sono coscienti che siamo nella stagione in cui si registrano maggiori presenze di individui. Sono coadiuvati dagli osservatori e mettono in pratica la formazione ricevuta in questi anni” afferma Paola Tepsich – Ricercatrice di Fondazione Cima.
“I nostri equipaggi, da molti anni assistono ai monitoraggi, collaborano con i cetologi e hanno imparato a riconoscere e salvaguardare le specie che abitano il Mediterraneo”, commenta Cristina Pizzutti, responsabile comunicazione e marketing di Corsica Sardinia Ferries .Le nostre navi sono veri e propri ‘laboratori’ che offrono un punto di vista strategico e privilegiato per l’avvistamento e la raccolta di dati sull’ambiente e sugli animali”.