"Un ringraziamento alla mia famiglia “sono il sostegno e il mio fondamento del mio agire quotidiano. Grazie anche a chi è stato con me i 5 anni precedenti. Grazie ai consiglieri di maggioranza e anche di minoranza che hanno lavorato con correttezza nel precedente mandato. Buon lavoro a chi dovrà indicare la strada e agli assessori che non sono più in giunta; grazie a tutta la macchina comunale per l’impegno profuso nonostante un organico ridotto. Un ringraziamento particolare alla segretaria, quindi al prefetto, alle autorità, alle categorie economiche e associazioni. Lavoreremo nell’interesse comune per Imperia. Grazie ai cittadini per l’impegno civico che hanno dimostrato", lo ha detto il sindaco Claudio Scajola introducendo la sua esposizione sugli indirizzi di governo della suo mandato-bis.
"Il 63 % delle preferenze, la maggioranza delle preferenze nelle 44 sezioni, significano che gli imperiesi ci hanno voluto e che ora ci spingono con maggiore determinazione. Il voto non sarà sovvertito da azioni sovversive. Comunque tranquilli le carte sono e saranno chiare".
"Il caos ammazza la democrazia, ascolteremo tutti, saremo aperti e contro nessuno. Decideremo e non rinvieremo. Chi mi conosce sa che amo confrontarmi. Qui non si rinvia, qui si decide per dare risposte in tempi brevi perché abbiamo bisogno di crescita"
"Una città che ha saputo mettere ordine nelle finanze, situazione sempre controllata dalla corte dei conti, è aumentata la differenziata ora portata al 70 %, c’è più sicurezza ed è cresciuto anche il turismo e abbiamo avviato opere pubbliche per 186 milioni di euro".
"Il confronto delle idee è il sale della politica, lavoriamo tutti ciascuno nei limiti del proprio ruolo per costruire e non per distruggere".
"Non mi interessa tagliare un nastro in più o in meno a me interessa lasciare una città viva per le generazioni future, sul porto abbiamo trovato 400 contenziosi ora facciamolo uscire dalle secche, occorre una gestione in house per essere credibili ai potenziali investitori. Il porto dovrà essere cucito al resto della città e un collegamento più stretto tra Oneglia e Porto Maurizio".
"Sarà necessario spostare le dogane più vicino alle autostrade, il piazzale e' una risorsa enorme che la città non può sprecare". Infine anche un passaggio sul lavoro: "Non lo dà il sindaco, ma le aziende investono se la città è viva e sa svilupparsi".