Politica - 30 maggio 2023, 21:53

Sanremo aumenta la Tari. Rossano: “Chi produce più rifiuti paga di più”. Baggioli: “Aumenti fuori dal mondo fino al 35%”

"Il Comune metterà una somma consistente per le famiglie meritevoli di particolare tutela" ha assicurato Marco Viale. "Serve una tariffazione puntuale e non basata su parametri astratti" ha detto Andrea Artioli.

Il consiglio comunale di Sanremo, dopo una lunga ed a tratti accesa discussione, ha approvato la modifica del regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2023. L’assise ha anche dato l’ok all’adozione della revisione del piano finanziario 2022/2025, con l’approvazione delle tariffe tari e fissazione delle scadenze di versamento.

In Italia si sta assistendo ad un aumento del caro vita, l’Istat segna il 9,33% a livello nazionale e questo è un dato che deve essere contemplato nella trattazione della pratica – ha esordito l’assessore al bilancio Massimo Rossano - Il documento che oggi siamo chiamati a votare riporta un aumento del 5,1%mì, quindi ben al di sotto l’aumento del caro vita. Questo deriva da un aumento dei costi da 19,5 milioni a 20,5 milioni, che rappresenta il peso su cui viene determinato il piano economico finanziario. Il concetto che si deve seguire è che chi più produce rifiuto più deve pagare. Un principio applicato nel Comune di Sanremo. La nuova determinazione delle tariffe è più equa. Sono poi previsti principi per famiglie dove ci sono universitari che studiano fuori sede o lavoratori che si trovano nella stessa situazione”.

Prima infatti c’erano situazioni diverse che pagavano la stessa tariffa, alcuni al di sopra dell’utilizzo del servizio ed altri al di sotto. L’amministrazione, per intervenire sull’impatto sui bilanci familiari, ha stanziato un fondo per aiutare chi si trova in condizioni di povertà. Sempre in applicazione delle norme, sono poi previste previsto riduzioni, alcune anche importanti, per alcune categorie commerciali.

Sono basito del coraggio con cui questa Amministrazione proti questa pratica in consiglio comunale – è intervenuto per l’opposizione Andrea Artioli di Liguria Popolare – In realtà infatti in questo regolamento il principio secondo cui chi produce più rifiuto paga di più, non è rispettato. Sono stati utilizzati non indici concreti ma presunti con parametri astratti. Ci sono altre città in cui la tariffazione è puntuale, dove ciascun utente con al propria scheda personale deposita i sacchetti che vengono pesati con premi per chi ricicla maggiormente. Inoltre mi domando se, a fronte di questi aumento, il servizio sia migliorato ? Mi sembra proprio di no”.

Ha poi preso la parola il consigliere Ethel Moreno. “Mi preoccupa il bando che va a ridistribuire 350 mila euro, secondo criteri individuati dalla giunta – ha detto – Invito a rendere partecipi i consiglieri dei criteri per indire tale documento. Sarà importante individuare requisiti e criteri precisi, per consentire accesso. Tante sono le famiglie che hanno diritto ad agevolazioni Tari e non solo quelle che hanno Isee basso. Non convincono le riduzioni per alcune categorie, come per esempio i depositi dei supermercati e l’aumento per le scuole private che svolgono un servizio sociale che ritengo molto importante. I cittadini vorrebbero poi avere notizie sul recupero dell’evaso sulla Tari. Vorrei poi capire - quando verranno installate le necessarie isole ecologiche in Via Martiri, Via Pietro Agosti Via Galilei, nel quartiere di Baragallo, nella zona della funivia. Quali sono, in concreto, gli indirizzi che l’amministrazione ha dato ad Amaie Energia per migliorare le criticità sulla gestione di raccolta dei rifiuti presenti, ad esempio, nelle zone periferiche. Infine quali iniziative l’amministrazione intraprenderà per contenere l’aumento ormai annuale del costo del servizio raccolta rifiuti”. Ethel Moreno ha poi chiesto che non venga aumentata la tariffa per le scuole, "per l’importante ruolo sociale che svolgono e perché penalizzerebbero ulteriormente le famiglie numerose già colpite dall'aumento della Tari per la casa".

Il servizio è carente e ci sono errori di pianificazione – ha accusato il capogruppo di Forza Italia Simone Baggioli - Ci sono zone, come via Roma, dove la sera sembra essere sulla tangenziale di Milano per le code che si formano. Ci sono aumenti fino al 35%, una cosa fuori dal mondo. Tra gli aumenti ce ne sono alcuni incomprensibili, come per esempio per gli studi medici, tenendo conto che i loro rifiuti speciali vengono pagati a parte”.

Ribadisco il non senso di alcuni aumenti che sono stati applicati” ha rilanciato il consigliere della Lega Marco Stella, che ha poi parlato dei bandi: “Perché queste risorse non le abbiamo usate per adeguare le tariffe”.

Nell’intervento dell’assessore ho assistito all’illustrazione di un aumento ad impalamento mensile – ha dichiarato Luca Lombardi di Fratelli d’Italia – Si tratta di un antico metodo di tortura dove una persona veniva infilzata e poi sollevata in posizione verticale fissata sul terreno. Questo impalamento è stato dato mensilmente e non tutto insieme. Quando ci sono aumenti bisogna invece dire le cose e non parlare solo di 2 euro al mese. Le famiglie sentiranno questi aumenti in maniera dura. Facendo un raffronto tra quanto pagavano prima e quanto pagheranno poi, una famiglia di tre persone passa da 340 euro a 400, una di quattro da 380 euro a 490, ed una di cinque da 470 euro a 635”.

Ha poi parlato Daniele Ventimiglia della Lega: “Si paga di più ma il servizio offerto da Amaie Energia non è eccellente. Pagare di più significherebbe invece avere un servizio migliore per i cittadini. La città è sporca. Bisognerebbe rivedere il metodo di raccolta differenziata attraverso una diversa organizzazione dei bidoni e non limitarsi alla raccolta forzata porta a porta. L’aumento non è obbligatorio ma discrezionale, alcuni Comuni non lo hanno applicato ed altri in minima parte come Imperia”.

Per la maggioranza ha poi preso la parola Marco Viale. “In Italia gli aumenti sono stati di oltre il 7% - ha detto - E’ aumentato tutto. Quindi purtroppo siamo obbligati ad aumentare del minimo la Tari per pareggiare il costo del servizio. Questi aumenti insistono più che altro sulle famiglie più numerose, è un dato di fatto che più persone ci sono e più rifiuti si pagano. Il Comune metterà una somma consistente, di 350 mila euro, per le famiglie meritevoli di particolare tutela. Per le categorie non domestiche, volevo precisare che sulle 61 categorie 34 diminuiscono, 19 aumentano dall’1 al 9%, e solo 8 li hanno più consistenti”.

Quando arriva un decreto che impone gli aumenti si deve rispettare – ha aggiunto Mario Robaldo - Se non si fosse aumentata la Tari, ci sarebbero state ripercussioni sulle casse del Comune. Io sono favorevole alla tariffazione puntuale , ma quando Artioli ne parla, cita Bologna e Aosta , che sono due città in piano ed è molto più facile fare il servizio di raccolta. SE non fossimo responsabili non avremmo previsto i bandi”.

Il consigliere Umberto Bellini ha poi chiesto nuove iniziative di sensibilizzazione e informazione per i cittadini sulla corretta modalità di conferimento della raccolta differenziata, auspicando anche controlli sugli evasori della Tari.

La pratica è stata infine votata, e quindi approvata, ricevendo i voti favorevoli della sola maggioranza.

Dopo una breve discussione è stato inoltre deciso di congelare l’ordine del giorno sulla fatturazione di Rivieracqua. “L’obiettivo è quello di dotare l’Amministrazione – ha detto Andrea Artioli - di strumenti per dare un servizio sempre migliore”.

Federico Marchi