Dopo l’aspra discussione di venerdì scorso, la prima commissione si è nuovamente data appuntamento questa mattina nella sala giunta del Comune per la votazione del regolamento TARI e l’approvazione delle nuove tariffe della tassa sui rifiuti.
Istat, inflazione e trasporto dei rifiuti fuori provincia hanno fatto lievitare il costo del servizio con una diretta conseguenza per le tasche dei cittadini che faranno i conti con ricali così quantificati:
- con 1 occupante: 2,88 euro al metro quadrato (+0,9%)
- con 2 occupanti 4,43 euro al metro quadrato (+4,0%)
- con 3 occupanti 4,95 euro al metro quadrato (+16,2%)
- con 4 occupanti 5,37 euro al metro quadrato (+26,1%)
- con 5 occupanti 5,78 euro al metro quadrato (+35,7%)
L’amministrazione comunale, per calmierare l’impatto sui bilanci familiari, ha stanziato un fondo da 500 mila euro che servirà sia per sollevare dalla tassa chi si trova in condizioni di povertà, sia per dare una mano anche a chi povero non è ma potrebbe avere qualche difficoltà nel far quadrare i conti.
Con l'applicazione del fondo, le famiglie dai tre occupanti in su potranno avere un riduzione così quantificata:
- con 3 occupanti l'aumento sarà del 5,0%
- con 4 occupanti l'aumento sarà del 6,0%
- con 5 occupanti l'aumento sarà del 7,0%
Il fondo sarà concesso con due bandi: uno da 350 mila euro per calmierare l'aumento per le famiglie al di sotto di una certa soglia e poi un secondo bando da 150 mila euro per l'esenzione totale indipendentemente dal numero di occupanti per le famiglie maggiormente in difficoltà.
I due bandi saranno gestiti dai Servizi Sociali e condivisi dalla giunta insieme alla minoranza.
Andando per esempi (tra parentesi la somma con le riduzioni previste):
- una casa con 3 occupanti di 100 mq pagherà 5 euro al mese (1,50 con la riduzione), 4 al mese se di 80 mq (1,20 con la riduzione)
- una casa con 4 occupanti di 100 mq pagherà 9,50 euro al mese (2 con la riduzione), 7,60 al mese se di 80 mq (1,60 con la riduzione)
- una casa con 5 occupanti di 100 mq pagherà 12 euro al mese (2,50 con la riduzione), 9,60 al mese se di 80 mq (2 con la riduzione).
Al termine della discussione, questa volta in toni maggiormente concilianti, la pratica è stata approvata con il "sì" della maggioranza e il voto contrario da parte delle opposizioni. L’ultima parola passa ora al consiglio comunale.
“Ho votato contro - dichiara il consigliere Andrea Artioli nel motivare il suo voto contrario - perché per esempio, oltre ad avere aumentato il costo della TARI per le famiglie, hanno diminuito la TARI alle banche e cinema e aumentato alle scuole e convitti. In più il principio che vive applicato non vede la tassazione parametrata sulla produzione di rifiuti in concretoma sulla loro producibilità teorica , senza alcun titolo di tariffazione puntale sulla produzione di rifiuti del singolo utente, come avviene in altre città, da Aosta a Bologna”.