Aprirà domenica 17 settembre, nelle zone consentite, e si chiuderà il 31 gennaio 2024 il calendario venatorio, approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta del vice presidente con delega all’Agricoltura e alla Caccia. Il provvedimento regolamenta l’attività venatoria su tutto il territorio regionale, indicando le specie cacciabili, le giornate di caccia e il carniere massimo giornaliero.
“È fondamentale che il periodo venatorio sia regolato con attenzione – spiega il vice presidente della Regione Liguria – per svolgere attività responsabili e consapevoli, spesso con benefici alle attività agricole, penalizzate dai danni della fauna selvatica. Si inizia dunque il 17 settembre con lepre, pernice rossa, fagiano e starna, merlo, tordo bottaccio, colombaccio e la maggior parte delle specie acquatiche. Si chiude il 20 gennaio per il tordo sassello, la cesena e le specie acquatiche, mentre il 31 gennaio con colombaccio, tordo bottaccio, cornacchia nera, grigia, ghiandaia e gazza”.
Oltre alla sospensione della caccia al moriglione, pavoncella, tortora selvatica (secondo le indicazioni Ministeriali e della Commissione Europea) e alle giornate aggiuntive di caccia di appostamento su determinate categorie, viene regolamentato il prelievo della beccaccia dal 1° ottobre al 20 gennaio. Discorso a parte per la caccia collettiva al cinghiale che potrà aver luogo dal 1° ottobre al 31 dicembre sulla base dei contingenti di prelievo approvati dalla Regione, il cui svolgimento sarà subordinato alle misure di contrasto alla diffusione del virus della peste suina africana.
In Breve
venerdì 22 novembre