Attualità - 24 maggio 2023, 13:11

Tempesta Alex, ripristinate le centrali della Val Roya ma la produzione elettrica è calata dell'80% (Foto e video)

La siccità non sta creando problemi solo all'approvvigionamento dell'acqua ma anche alla produzione di elettricità

La siccità che incombe da tempo sulla nostra provincia non sta creando solo problemi di approvvigionamento dell'acqua dai nostri rubinetti ma anche alla produzione della corrente elettrica alla centrale di Airole, piccolo centro dell'immediato entroterra di Ventimiglia, e all'impianto di Bevera, entrati in servizio nel 1948.

La conferma arriva da Enrico Erulo, direttore della Corporate Affairs di Tirreno Power. Il dirigente dell'azienda, dopo aver evidenziato gli interventi per ricostruire la centrale di Airole e sostituire i suoi macchinari, ha sottolineato, infatti, come la produzione sia calata dell'80% rispetto ai periodi in cui il Roja scorreva normalmente, prima della notevole riduzione del suo letto. "La produzione media storica degli impianti di Airole, Bevera e Argentina è di oltre 75GWh/anno nel periodo (2012 – 2020 ovvero dal rifacimento degli stessi sino alla tempesta Alex) rispetto ad una produzione totale dell’intero parco pari a circa 180GWh/anno. La produzione di questi due impianti soddisfa annualmente il fabbisogno di circa 30.000 famiglie e oggi sono pronte a rifornire il loro prezioso contributo dopo la devastazione subita dalla tempesta Alex. Per stabilire una stima dei consumi di energia elettrica di una famiglia tipo in Italia e il costo medio in kWh ci affidiamo ai dati forniti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Secondo questi dati una famiglia tipo, per potersi considerare tale, possiede le seguenti caratteristiche" - dice Enrico Erulo.

La Tirreno Power ha anche evidenziato come, dopo i catastrofici eventi atmosferici dell'ottobre 2020, l’area si è totalmente trasformata. Un sopralluogo alla scoperta dei rinnovati impianti idroelettrici è stato effettuato oggi dal sindaco di Airole Maurizio Odoero, da Riccardo Pericci della Fipsas di Imperia oltre che dai manager di Tirreno Power. "In totale sono stati scavati 37.821 m cubi di detriti/materiali in alveo pari ad un’altezza di 5,5 m di materiale su un campo da calcio (105x65 m)" - svela Erulo"Ovviamente non tutti i mc escavati corrispondono a smaltimenti perché per buona parte trattasi di movimentazioni anche in alveo con risistemazione in sito. L'importo complessivo dei costi sostenuti è maggiore a 12 milioni di euro (a tendere tra 14M€ - 15M€)". 

L'ingegnere Enrico Erulo, direttore della Corporate Affairs di Tirreno Power, ha ricostruito un secolo di storia degli impianti, di come si sono modificati i corsi d’acqua, soprattutto negli ultimi anni, in funzione degli eventi meteorologici. Ha approfondito, inoltre, il ruolo degli impianti per il presidio del territorio e la gestione delle emergenze idriche e meteorologiche, in particolare quella dell'ottobre 2020: L’impianto di Airole ha subito danni enormi, sia all’opera di presa (totalmente distrutta), sia alla centrale completamente invasa dalla piena e dal materiale trasportato dal fiume. L’acqua è arrivata a metà del portone e, in 100 anni non si ricorda un evento del genere, visto che la centrale è ben al di sopra del Roja. La tempesta ha allagato totalmente la centrale, obbligandoci a sostituire tutti i macchinari. Ci siamo anche confrontati con la normativa internazionale, visto che una parte delle opere sono in territorio francese e abbiamo affrontato, in termini burocratici, sia le autorità italiane che francesi. Siamo ovviamente andati avanti visto che, un impianto del genere altamente rinnovabile, è attenzionato da tutti e abbiamo velocemente provveduto a sostituire tutto. Da evidenziare che, per ricostruire gli impianti della Val Roja e della Valle Argentina abbiamo investito circa 15 milioni di euro oltre al danno per la mancata produzione di circa 10 milioni. Le attività di ripristino per le centrali di Airole ed Argentina sono state programmate per arrivare nel più breve tempo possibile al rientro in servizio degli impianti secondo, la stessa configurazione impiantistica: pulizia da fango e detriti della centrale piazzale esterno, locali interni e scarico di centrale con successivo idro lavaggio dei locali e ripristino civile degli edifici; alienazione del materiale danneggiato presente all’interno dei locali di centrale; smontaggio e trasporto in officine specializzate per revisione di turbine, alternatori e valvole di macchina; revisioni generali in officina; fornitura in opera e montaggio di tutta la nuova impiantistica elettromeccanica e avviamento, prove e collaudi per la rimessa in servizio delle centrali. Con la siccità la produzione è scesa dell’80% rispetto a quella storica degli ultimi anni". Cosa farete nei prossimi? “Noi confidiamo di superare questo periodo critico per tutti ed auspichiamo che ci possa essere una ripresa”.

 

L'ingegnere Daniele Vigo, responsabile del Settore Fonti Rinnovabili di Tirreno Power, ha, invece, spiegato come funzionano questo tipo di impianti, quante persone hanno energia grazie ad essi e come siano essenziali nella transizione energetica. Ha ricostruito pure gli interventi che si sono resi necessari in funzione dei danni delle alluvioni e dei possibili interventi di messa in sicurezza di questi corsi d'acqua. "Deriva le acque del fiume Roja in territorio francese a Piene Basse a pochi chilometri dal confine di Stato e attraverso un canale di circa 5km le convoglia alla centrale idroelettrica di Airole, posta nell’omonimo Comune, che ospita due gruppi (ciascuno costituito da una turbina Francis accoppiata ad un alternatore) aventi potenza complessiva pari a 9,8 MW. L'anno d'inizio del servizio è il 1948. La producibilità media annua è di 45,06 GWh. Salto utile lordo è di 110,3 m" - fa sapere l'ingegnere Daniele Vigo.

Il sindaco di Airole Maurizio Odoero ha parlato dell’effetto della tempesta Alex sulla valle, dell’impatto della complessa ricostruzione infrastrutturale e ambientale della valle Roya e dell’interazione e dell’integrazione delle imprese come Tirreno Power con la popolazione, il territorio e l’economia locale.