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Economia | 23 maggio 2023, 07:00

Addio stempiatura, la soluzione è nella patch cutanea

Ci sono cose che mettono fortemente a disagio e tra queste c’è la perdita di capelli.

Addio stempiatura, la soluzione è nella patch cutanea

Ci sono cose che mettono fortemente a disagio e tra queste c’è la perdita di capelli; nonostante al cinema abbiamo visto attori che hanno fatto della propria calvizie un tratto distintivo e addirittura un elemento di fascino, nella quotidianità un uomo stempiato o che perde capelli si può sentire a disagio. I capelli, un po’ come mani e denti, sono il nostro biglietto da visita e sentirci a nostro agio è fondamentale per dare il meglio nei rapporti sociali ma anche sul lavoro. In aiuto arrivano soluzioni non invasive e non dolorose ma assolutamente efficaci per rimediare, un esempio? La Patch Cutanea.

Cos’è la patch cutanea

Si chiama patch cutanea e rientra tra le protesi da applicare al cuoio capelluto per ripristinare un effetto naturale; si presenta come una cuffietta che aderisce alla testa attraverso l’ausilio di resine, clips o collanti. Perché è sempre più diffusa? Come accennato, l’effetto finale è assolutamente naturale e non presenta dolore o fastidi durante l’utilizzo.

Perfetta da utilizzare in ogni occasione, comprese lo sport come il nuoto è estremamente versatile: quelle di qualità come le proposte di Newlacecu permettono anche di andare in moto senza tempere che si possa sfilare togliendo il casco.  Per quanto riguarda la manutenzione non è assolutamente complicata: dopo massimo 40 giorni di utilizzo va rimossa e pulita adeguatamente; chiaramente più questa fase viene eseguita con cura e attenzione e maggiore sarà la possibilità di far durare a lungo la patch.

A chi è consigliata?

La patch cutanea come soluzione per andare a combattere la caduta dei capelli, è adatta a chi ha un diradamento localizzato e ha necessità di infoltimento; se per chi ha un diradamento importante o esteso è consigliato un trapianto di capelli, chi ha una situazione differente dovrebbe valutare una soluzione come questa.

Niente paura, anche VIP e tanti personaggi famosi l’hanno utilizzata: volto che non ha avuto timore nel dirlo è Francesco Facchinetti, conosciuto anche come DJ Francesco e figlio del celebre cantante dei Pooh. Ma non solo uomini: nonostante si pensi si tratti di un problema prettamente maschile, anche le donne soffrono di diradamenti e questa tipologia di patch può essere d’aiuto a chi non vuole affrontare un trapianto e cerca di mimetizzare un problema localizzato.

Patch VS trapianto: cosa sapere

Quali sono le differenze tra patch e trapianto? E qual è la soluzione migliore? Come sempre non esiste un “migliore” in senso assoluto, dipende dalle proprie esigenze e dai bisogni del singolo soggetto. Devi però sapere che il trapianto di capelli è una vera e propria operazione chirurgica, comporta un po’ di dolore sia durante il trattamento che nel post ed è indicato per chi cerca una soluzione a lungo termine ma ha il tempo di aspettare.

La patch cutanea è invece indicata per chi cerca una soluzione immediata, il risultato è visibile immediatamente e soprattutto non vuole soffrire o avere delle particolari accortezze per far funzionare il trattamento.

E rispetto alla parrucca? Chiaramente c’è una differenza sostanziale: la parrucca viene consigliata a chi ha perso totalmente i capelli, per una calvizie o per una terapia come la chemio, mentre la patch cutanea è pensata per andare ad infoltire zone specifiche anche estese ma non per forza copre tutta la testa.

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