Eventi - 23 maggio 2023, 16:19

Ventimiglia: al Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” la mostra “L'arte che diventa dono” di Bernardo Asplanato

L'inaugurazione giovedì alle 16.30

Il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” ospita a partire dal 25 maggio la mostra”L'Arte che diventa dono” del Maestro imperiese Bernardo Asplanato, organizzata da A.I.FO. Imperia, Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau in collaborazione con l'Istituto Internazionale di Studi Liguri.
All’inaugurazione della mostra presso la Sala Emilio Azaretti del Museo Girolamo Rossi nella splendida cornice del Forte dell’Annunziata a Ventimiglia interverranno il Commissario Prefettizio del Comune di Ventimiglia dott. Samuele De Lucia, la Direttrice del MAR dott.ssa Daniela Gandolfi, la prof.ssa Maria Teresa Verda Scajola, Storica dell’arte e del territorio, le Presidenti delle associazioni organizzatrici, la dott.ssa Gabriella Stabile Re per l’Istituto Internazionale di Studi Liguri e la prof.ssa Susanna Bernoldi per A.I.FO. Imperia.

Bernardo Asplanato (Porto Maurizio 1922 - Imperia 2019), pluripremiato decano dei pittori imperiesi, allievo di Felice Casorati, già titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Sanremo, ha da sempre mostrato un forte legame con la propria comunità d’origine, oltre a dimostrare sensibilità nei confronti delle tematiche sociali grazie anche all’impegno della moglie prof.ssa Anna Maria Larcher che – ci auguriamo – possa intervenire all’inaugurazione.

Le opere esposte sono solo una piccola parte della produzione artistica del pittore che, dopo la sua scomparsa, sono state donate dalla moglie, prof.ssa Anna Maria Larcher, ad A.I.FO., Organizzazione di Cooperazione Sociosanitaria Internazionale che da 60 anni opera nei paesi a basso reddito.

Questa straordinaria iniziativa rende concreto il sogno del pittore, ogni donazione per le opere d’arte sarà interamente devoluta ad A.I.FO. e si trasformerà in azioni di empowerment e nel cambiamento di vita per donne con disabilità, vittime di violenza e in condizioni di fragilità in paesi a basso reddito.

La mostra rimarrà aperta fino al 9 giugno negli orari del Museo

C.S.