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Eventi | 20 maggio 2023, 08:45

Sanremo: questo pomeriggio, presentazione libro di Laura Guglielmi ‘Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde’

L’appuntamento letterario, fissato alle ore 17 al Forte di Santa Tecla, sarà introdotto da Marco Innocenti

Laura Guglielmi

Laura Guglielmi

Dopo più di 65 presentazioni in giro per l’Italia, isole comprese, Laura Guglielmi presenta il suo libro “Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde" (Morellini) a Sanremo, sua città natale, sabato 20 maggio, al Forte di Santa Tecla. Un intero capitolo è ambientato nella Sanremo di fine Ottocento. Introduce Marco Innocenti. Ingresso libero.

Colta, ironica e attraente, Lady Constance Lloyd (Dublino, 1858 – Genova, 1898), scrittrice, giornalista e attivista, è una figura femminile che deve ancora trovare la sua giusta collocazione nella Storia. Sepolta nel cimitero di Staglieno a Genova, ha vissuto a Sori, Bogliasco e Nervi.

Anche la Liguria, quindi, è protagonista con una cinquantina di pagine dedicate al soggiorno di Constance nella Riviera di Levante e un intero capitolo del libro è ambientato a Sanremo. Oscurata dalla fama e dal processo del marito, dal quale ebbe due figli Cyril e Vyvyan, Constance è una donna che merita di essere riscoperta. Femminista e progressista, è stata paladina di una rivoluzione culturale che voleva migliori condizioni di vita e istruzione per tutte le fasce “deboli” della società inglese, a partire proprio dalle donne. Ai suoi tempi era conosciuta quasi quanto Wilde per il suo impegno nella rigida, e spesso ipocrita, società vittoriana. Erano la coppia più in vista della scena londinese.

Nonostante la condanna del marito ai lavori forzati, non volle mai divorziare e, a differenza di tutti i loro amici e conoscenti, non rimase certo scandalizzata dalle scelte omosessuali del marito. Ricordiamo che lo scrittore inglese è stato iniziato all’Amore che non osa dire il suo nome da Robert Ross, che all’epoca aveva 17 anni. In quel periodo, Constance e Oscar erano in attesa del secondo figlio.

Il libro ripropone tutte le vicende del processo raccontato in prima persona dall’io narrante, Constance Lloyd stessa. Pur essendo ambientato a fine Ottocento, può offrire degli spunti di riflessione per il dibattito contemporaneo sulle tematiche di genere.

Sinossi – Tre atti, come la celebre commedia, L’importanza di chiamarsi Ernesto, che decretò il successo di Oscar Wilde.

La vita di Lady Constance Lloyd, però, non fu leggera e scoppiettante come una pièce dello scrittore che scelse per marito, ma nemmeno infelice. Di origine irlandese, come Wilde, crebbe in una famiglia agiata, con una madre insoddisfatta e violenta e un padre assente ed egoista. Molto più dotata del fratello Otho, non ebbe accesso alla sua stessa formazione perché le donne non potevano frequentare l’università. Conobbe Wilde in un salotto in cui lei leggeva in italiano un canto della Divina Commedia. Insieme avrebbero conquistato Londra e incarnato un modello di coppia innovativa e originale. Lei diresse una rivista che auspicava la rivoluzione della moda, e scrisse racconti, aiutando anche il marito a mettere ordine nelle sue opere.

Ma il loro sogno è destinato a infrangersi contro i continui debiti contratti da Wilde e con l’affacciarsi, nella loro vita, di Lord Alfred Douglas, Bosie. La relazione omosessuale tra Oscar e il giovane aristocratico sfocerà nel famoso processo per “sodomia” e “atti osceni (gross indecency)”, che vedrà Wilde come protagonista e unico condannato. Pur essendo l’artista più famoso del suo tempo, lo scrittore verrà messo all’indice dalla bigotta società vittoriana, che prima lo aveva acclamato. Ma Constance non abbandonerà mai il marito e saprà anche difendere i suoi figli dalla pesante eredità del nome che portano e reinventare se stessa.

Nel 1896, dopo lo scandalo del processo, Constance dovette quindi fuggire dall’Inghilterra e si trasferì in Italia, nella Riviera Ligure, dove viveva l’amica Lady Margaret Brooke, la sua “principessa asiatica”: prima a Nervi e poi a Villa Elvira a Bogliasco. Forte e coraggiosa, nonostante i suoi problemi di salute, continuerà fino all’ultimo a credere in se stessa e nelle sue capacità, vivendo anche una nuova intensa relazione.

È sepolta nel cimitero monumentale di Staglieno a Genova.

L’AUTRICE

Laura Guglielmi è nata a Sanremo ma vive a Genova, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma, Dublino e Londra. Ha lavorato per le pagine culturali de «Il Secolo XIX» e ha diretto il web magazine www.mentelocale.it. Ha collaborato anche con Radio Rai, «D-la Repubblica delle donne», e «TuttoLibri – La Stampa».

Nel 1999, ha curato una mostra fotografica su Italo Calvino, che è approdata anche alla New York University, invitata dalla figlia dello scrittore, Giovanna. Per la Regione Liguria, ha ideato i Parchi Culturali e Letterari, e nel 1996 è stata responsabile  delle celebrazioni montaliane. Tante le pubblicazioni sul rapporto tra letteratura e paesaggio.

Nel 2019 ha pubblicato, per la Newton Compton, Le incredibili curiosità di Genova, ottanta storie sul capoluogo ligure. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. Esperta di giornalismo culturale e di media digitali, insegna all’Università̀ di Genova. La trovate anche sul suo sito www.lauraguglielmi.it

Link dell'intervista a Laura Guglielmi

C.S.

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