Politica - 19 maggio 2023, 17:48

Sanremo: consiglio comunale sul turismo, l'opposizione "Abbiamo dimostrato l'inerzia dell'Amministrazione"

I partiti del centrodestra chiedono a gran voce il ritorno dei Carri Fioriti

“Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, convocato su richiesta dei gruppi di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Liguria Popolare nella colpevole inerzia dell'amministrazione Biancheri, abbiamo voluto porre l’attenzione sulla tematica del turismo cittadino, prima fonte di reddito per Sanremo”.

Intervengono in questo modo i gruppi di FdI, Lega, FI e Liguria Popolare, che proseguono: “Il centrodestra, con gli interventi dei consiglieri Baggioli, Lombardi, Artioli e Ventimiglia, ha stigmatizzato come l’argomento sia stato trascurato dall’Amministrazione, tanto che negli ultimi due anni la terza commissione consigliare, competente sull’argomento, è stata convocata solo due volte, di cui una per nominare il suo nuovo presidente dopo che quello precedente si era dimesso. Abbiamo sottolineato come siano anni che Biancheri (dal 2019) non provvede più, come pure prima faceva, a stilare e presentare al Consiglio Comunale il calendario delle manifestazioni, strumento indispensabile per la promozione della città e per la pianificazione delle attività degli operatori turistici, con individuazione delle coperture finanziarie per i singoli eventi”.  

“L’ordine del giorno che abbiamo presentato, affinchè la Amministrazione presenti entro dicembre il calendario per l’anno successivo, e in consiglio comunale entro febbraio dell'anno in corso, è stato respinto dalla maggioranza consigliare, sorda e cieca alle problematiche della città, impegnata com’è nella ricerca di un carro su cui  saltare quando non ci sarà più Biancheri a salvaguardarne destini e fortune. E’ evidente la incapacità del Sindaco di gestire, organizzare e pianificare l’attività del Comune e degli Uffici programmando per tempo eventi e manifestazioni, individuando le relative coperture finanziarie, limitandosi a inseguire di volta in volta iniziative spot per tappare buchi e mancanze. Così è stato per i Carri Fioriti, saltato all’ultimo momento e sostituito con la manifestazione ‘Sanremo in Fiore’, costata oltre 100.000 euro, che però non ha portato né presenze negli alberghi, né in ristoranti e bar. Le oltre 30.000 persone che giungevano su centinaia di pullman e su treni, invadendo festose la città, riempiendo bar e ristoranti e la Casa da Gioco, sono ormai un ricordo sbiadito”.

“Abbiamo quindi proposto – prosegue l’opposizione - un ordine del giorno affinchè la opportunità di ripristinare la manifestazione dei Carri Fioriti venga esaminata in Terza commissione consigliare, allargata appositamente con la presenza delle associazioni di categoria turistico e commerciali e degli uffici finanziari del Comune; dopo gli interventi dei Consiglieri Artioli , Baggioli e Lombardi anche i consiglieri di  Sanremo al Centro, pur digrignando i denti, non considerando la manifestazione del Corso dei Carri Fioriti a livello del loro blasone, non hanno potuto non votare l’ordine del giorno. La verità è che in questo ultimo scampolo  di amministrazione Biancheri è ormai l’ombra di sé stesso, inadeguato e incapace di amministrare altro che non siano le poltrone ove piazzare i suoi amici e sodali, come accaduto al Consiglio di Amministrazione del Casinò, ove ben 2 ex assessori alla nettezza urbana, non certo come premio per i risultati ottenuti viste le condizioni pessime della gestione dello spazzamento e raccolta rifiuti,  sono stati collocati in un dorato riposo”.

“Questo mentre al contempo – termina - nell’incuria della città, come denunciata dalle molteplici interpellanze della minoranza, inclusa quella trattata ieri sera dal Cons. Lombardi sul degrado dei giochi per bambini del Sud Est, il Comune di Sanremo , come evidenziato nella trattazione dell’ultima pratica per un debito fuori bilancio, come stigmatizzato dal Cons. Artioli, è riuscito anche a farsi pignorare il conto corrente, con ulteriori spese per il Comune, non avendo effettuato il pagamento di una somma a cui era stato condannato per l’ennesima causa persa”.

Redazione