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Politica | 18 maggio 2023, 12:22

Ventimiglia: corsa contro il tempo per il ballottaggio, cosa faranno gli sconfitti e i 10.255 che non hanno votato?

Flavio Di Muro e Gabriele Sismondini girano come 'trottole' a caccia di voti. Tra stasera e domani le decisioni di Panetta, Scullino, Parodi e Spinosi su chi far confluire i propri ma sono moltissime le variabili

Ventimiglia: corsa contro il tempo per il ballottaggio, cosa faranno gli sconfitti e i 10.255 che non hanno votato?

Dopo la tornata elettorale di domenica e lunedì scorsi, nella nostra provincia solo un Comune è ancora in bilico. A Ventimiglia, poche ore dopo il termine dello spoglio dei voti, i due contendenti si sono messi subito al lavoro per cercare consensi, nuovi e vecchi, e staccare il ‘biglietto’ per la poltrona di primo cittadino.

Sui social viaggiano anche i sondaggi che, vietati per giornali e media in generale, possono essere normalmente proposti su Facebook o altri mezzi, visto che è inesistente una legge in merito. Noi, ovviamente, non pubblichiamo risultati di sondaggi che non potranno essere mai veritieri e cerchiamo di capire, invece, come si comporteranno i candidati a sindaco che, alla prima tornata, sono stati esclusi dalla corsa finale.

La base di partenza vede un Flavio Di Muro nettamente in vantaggio rispetto al rivale Gabriele Sismondini. Nove punti percentuali in più con 4.139 voti (pari al 37,99%) contro 3.149 (pari al 28,9%) se si guardano quelli diretti al candidato. Più ampia la forbice (oltre il 10%) se si contano quelli delle liste associate, ovvero 39,88% per Di Muro e 29,09% per Sismondini.

Divario molto ampio e, proprio per questo, c’è grande attesa per capire cosa faranno gli altri candidati. Al momento le bocche sono super cucite e in molti evidenziano come siano attese le riunioni tra i diversi schieramenti per prendere una decisione. Partiamo dal terzo in graduatoria, ovvero Tiziana Panetta, che ha ottenuto il 12,52% e che può contare teoricamente su circa 1.360 voti da smistare su uno o sull’altro. Domani sera è stata convocata una riunione, alla quale parteciperanno i maggiori esponenti delle due liste (Federazione Civica e Ventimiglia nel Cuore). “Attualmente non abbiamo orientamenti – ci hanno detto dall’entourage di Tiziana Panetta – e ovviamente dall’incontro potrebbe scaturire la decisione presa, anche se fino all’ultimo molte cose possono cambiare”.

Le liste che hanno sostenuto Gaetano Scullino devono ancora decidere se e dove far confluire i circa 1.114 voti ricevuti direttamente (974 alle liste) parti al 10,22%. L’ex Sindaco ha chiaramente detto che non voterà Di Muro, ma questo lo si sapeva fin dall’inizio, visto che la Lega è stata tra i promotori delle firme dal Notaio per far cadere la sua amministrazione. Scullino ha radunato i ‘suoi’ già un paio di volte e la decisione su chi far confluire i voti deve ancora essere presa. Lunedì prossimo è prevista una riunione, al termine della quale sarà presa una decisione definitiva.

C’è poi anche Roberto Parodi, che ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori per prendere una decisione sul da farsi. L’appuntamento è fissato per questa sera e, come ci ha riferito lo stesso Parodi, al momento non c’è nessuna idea su chi appoggiare: “Ci sono tre possibilità – ha detto – appoggiare uno o l’altro, oppure lasciare libertà di scelta. Sicuramente stasera prenderemo una decisione”. Parodi può ‘spostare’ qualche voto in meno rispetto a Panetta e Scullino, visto che ha portato a casa 766 preferenze dirette pari al 7,03% mentre sono stati 665 i voti arrivati alla lista.

Infine c’è Maria Spinosi, che si era candidata con ‘Ventimiglia progressista’ e che ha ottenuto il numero più basso dei diversi candidati con il 3,33%. La Spinosi ha confermato: "In vista del ballottaggio e alla luce delle profonde differenze con le due coalizioni che si confrontano, invitiamo i nostri elettori a votare ciascuno secondo la propria coscienza".

Non è escluso che, nelle prossime ore, possano anche svolgersi incontri tra le liste ‘sconfitte’ e i due candidati che andranno al ballottaggio. Ma, ascoltando i diversi protagonisti, tutti confermano che ‘rumors’ non ce ne sono e, come accade sempre in questi casi, si riparte tutti da ‘zero’. Bisognerà capire, ad esempio, cosa faranno i candidati alla carica di consigliere che in un modo o nell’altro non hanno più ambizioni di elezione.

Ma bisognerà anche capire se e come, i candidati sconfitti riusciranno a convincere i propri elettori a votare e poi a farlo per l’uno o per l’altro candidato. C’è poi anche la rincorsa all’accaparramento del voto di chi non si è presentato alle urne al primo turno. E, come in molti altri comuni, si parla di una fetta molto importante, visto che a Ventimiglia hanno dato forfait in 10.255, ovvero il 47,79% degli aventi diritto.

Una bella fetta di voti che potrebbero essere reintrodotti al ballottaggio e potrebbero far pendere la bilancia dall’una o dall’altra parte. Da martedì i due candidati rimasti in ballottaggio sono tornati a girare come ‘trottole’ per raccogliere quei voti che saranno necessari per conquistare lo scranno principale del Comune. Ma, nel frattempo, le riunioni ‘segrete’ per raccogliere anche il consenso di chi non ha vinto, non si fermano.

Carlo Alessi

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