Mercoledì 17 maggio alle ore 16 presso il Dopolavoro ferroviario e giovedì 18 maggio alle 16.45 presso l'Area Archeologica di Nervia verrà presentato "Il sogno babilonese - lo château grimaldi, la riviera, la belle époque" di Enzo Barnabà. Il "sogno babilonese" che dà il titolo al libro è quello degli inglesi (e non solo) i quali alla Belle époque acquistavano fasce in Riviera per costruirvi giardini (e ville) a strapiombo sul mare che facevano pensare a quelli pensili di Semiramide.
"Il primo di questi, quello di James Henry Bennet, è l'oggetto del libro che si dipana con la storia del giardino, dello Château Grimaldi/Voronoff e dei suoi fortunati abitanti: Bennet, appunto che introdusse in zona la nozione di giardino di acclimatazione, facendo arrivare dall'emisfero australe centinaia di rarissime piante che gli permisero di creare un vero eden tra le rocce" - ricorda lo scrittore.
"Ella Waterman vi visse una vita non esente da deliri e dallo spiritismo. La figlia Romaine fu amante di D'Annunzio al quale verosimilmente finirono parte dei soldi ricavati dalla successiva vendita della villa. Sigmund Appenzeller, tra i maggiori protagonisti della società della Riviera dell'epoca. Curava l'imperatrice Sissi. Creò l'immenso sanatorio di Gorbio. Ampliò vistosamente la villa. - aggiunge Barnabà - e infine il noto chirurgo-ricercatore Serge Voronoff. In entrambe le presentazioni, saranno proiettate delle interessanti immagini d'epoca. Il libro verrà presto pubblicato in Francia".
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