Politica - 12 maggio 2023, 15:25

Dibattito a Rio Oliveto, Pino Camiolo: "Io seconda carica del Comune, Bracco mi ha impedito di parlare"

Toni sicuramente accesi ma il ruolo di presidente del consiglio è di garanzia, non di parte

"In riferimento a quanto accaduto ieri prima dell’incontro organizzato dal Comitato Nuova Aurelia Bis Valle di Oliveto Imperia Est mi preme sottolineare quanto segue:

E’ fuorviante dire che il sindaco Claudio Scajola ha disertato l’incontro in quanto ha ricevuto l’invito soltanto nella tarda mattinata di ieri e avendo ormai un denso programma di appuntamenti e non poteva partecipare all’incontro". Lo scrive in una lettera indirizzata alla nostra redazione il presidente del consiglio comunale uscente Pino Camiolo, in riferimento all'articolo da noi pubblicato

"Sono stati informati gli  organizzatori ed e’ stato ufficialmente comunicato e concordato che in sua vece mi sarei presentato io per poter fornire tutte le informazioni in possesso del Comune  riguardanti l’opera; cio’ per il massimo rispetto verso il Comitato e gli abitanti della zona". 

"All’ora stabilita mi sono presentato all’incontro, ho educatamente salutato tutti i candidati sindaco e mi sono accomodato nel posto indicatomi dagli organizzatori.

A questo punto il Signor Bracco, visibilmente alterato, ha iniziato ad alzare la voce contestando il fatto che io potessi partecipare all’incontro. Io, nonostante gli organizzatori mi avessero invitato a prendere posto tra gli altri partecipanti e, a parte il signor Bracco, nessun altro candidato sindaco avesse nulla da obiettare sulla mia partecipazione, mi sono alzato e mi sono accomodato tra il pubblico. Non pago di ciò il signor. Bracco ha continuato a inveire ad alta voce contro Scajola e contro di me dicendo che io ero un 'surrogato'  del sindaco e non avevo diritto a partecipare all’incontro. Solo a questo punto io ho reagito facendo presente che sono il Presidente del Consiglio, cioè la seconda carica del Comune dopo il sindaco.

"Questa e’ la reale e incontestabile  ricostruzione dei fatti che può essere testimoniata dai giornalisti presenti, dai candidati sindaco e da tutti i presenti".

"E’ palese  che io non sia un candidato sindaco, ma ero stato delegato a fornire ogni informazione utile per chiarire molti dubbi e fornire molti dettagli sul’Aurelia bis.

Il signor Bracco non ha voluto che io lo facessi, contro il volere degli organizzatori; ne prendo atto ma poi non ci si può venire a lamentare che il Comune tiene tutto nascosto e non vuole fornire informazioni su questa importante opera se chi lo doveva fare viene tacciato". "Ripeto  e riassumo perché sia chiaro, il sindaco non poteva partecipare per impegni presi precedentemente e per rispetto degli organizzatori e della gente ha delegato me per fornire tutte le informazioni in possesso del Comune.Il signor Bracco me lo ha impedito".

Gentile Camiolo, in effetti ieri abbiamo assistito a un altro spiacevole episodio di questa campagna elettorale con un battibecco tra Lei e il candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco. Pur essendo singolare il fatto che non partecipasse il sindaco ma qualcuno in sua veste, la circostanza poteva essere evidenziata da parte di Bracco in altro modo, magari con toni e parole meno “autoritarie” e accese. Reazione che, comunque, poteva essere giustificata trattandosi di un dibattito tra candidati sindaci. Dall’altro lato, la Sua reazione fa pensare che, dopo 5 anni, Lei non abbia ancora compreso appieno il Suo ruolo di presidente del consiglio. Qualche leggero sospetto lo avevamo avuto in occasione dell’ingresso dei carabinieri nell’aula consiliare per richiamare i consiglieri che non indossavano le mascherine, facendo parlare il sindaco e rimanendo silente. Il ruolo di presidente del consiglio comunale è, infatti, terzo, di garanzia non di parte ed è lui che deve garantire l’ordine pubblico. Comunque dell'Aurelia -bis gli imperiesi, non solo quelli di Oliveto, rischiano, alla fine di non avere capito nulla. 

Un saluto da Diego David

 

Redazione