Il 12 maggio, data di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne, è stato scelto, ormai molti decenni fa, dall’International Council of Nurses, come data della Giornata Internazionale dell’infermiere, celebrata oggi in tutto il mondo.
A partire dal 1992, la FNOPI sostiene la Giornata internazionale dell’Infermiere anche con la diffusione di manifesti, che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Questo è l'anno in cui gli infermieri tornano sul territorio, tornano vicino alle persone, nelle loro case, nelle scuole, nelle comunità; luoghi cruciali, in cui la presa in carico e la prevenzione fanno la differenza nel livello di salute. Un cambio di passo forte, per la sanità, nei prossimi 10 anni, che vedrà grandi investimenti sul territorio, non soltanto nelle prestazioni e nelle pianificazioni assistenziali, ma anche nel governo dei processi. Il tema scelto dalla FNOPI è ‘Il talento degli infermieri. Arte e scienza in evoluzione’.
Ad oggi l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Imperia conta 1.586 iscritti, rispettivamente 1.314 donne e 272 uomini. Per quanto concerne l’età 348 non superano i 40 anni, mentre sono 334 quelli con una età compresa tra 41 anni e i 50 anni; 671 infermieri hanno una età compresa tra 51 e 60 anni, mentre 233 hanno più di 60 anni.
In Italia vi è una grande carenza di Infermieri, dalla FNOPI stimata in circa 63.000 unità, di cui 27.000 solo al Nord. Altro dato da tenere presente è il numero degli Infermieri per 100.000 abitanti, in Italia è di 6,6 contro una media europea di 8,6. In Francia sono ad esempio 11,3 Infermieri. Questa circostanza è suffragata dai dati OCSE che, al 2021 vedevano, nel nostro paese, solo 17 Infermieri neolaureati per 100.000 abitanti, rispetto ad una media di 43, siamo al quartultimo posto in graduatoria; in Francia, paese a noi confinate, ad esempio sono 42 all'anno.
Questa situazione, come sottolinea la FNOPI è da attribuire alla scarsa attenzione alle politiche del personale negli anni, ai vari blocchi delle assunzioni, alla scarsa attrattività della professione infermieristica sia per l'impegno gravoso di questa professione, sia per le scarse opportunità di carriera, legate alle scarse retribuzioni. In Italia la retribuzione lorda media di un Infermiere è di circa 34.000 euro contro un dato media OCSE di 43.000 Euro, sempre effettuando il confronto con la vicina Francia si ha un gap negativo di circa 6.000 euro.
È un paradosso, in quanto i migliori infermieri d’Europa sono i meno pagati d’Europa. Nonostante tutto nella nostra provincia è partito il progetto dell'infermiere di famiglia e Comunità nel Distretto Socio-Sanitario Ventimigliese e nel comprensorio di Pieve di Teco, la Asl 1 ha bandito un concorso a tempo indeterminato 120 Infermieri.