Politica - 11 maggio 2023, 08:06

Vallecrosia: la segnalazione del Consigliere Fabio Perri "Somme non dovute per tre dei quattro Assessori in Giunta"

"A confermare, in prima istanza, i dubbi e la mia segnalazione, sono proprio gli atti ricevuti dal Comune di Vallecrosia dove viene riconosciuto per due assessori l’indebita somma percepita e dove ne viene richiesta sempre dal Comune la restituzione”

“A conclusione della verifica e dell’analisi dei documenti e degli atti ricevuti con i nostri legali, ho presentato una segnalazione (verifica, esposto e richiesta di intervento all’attenzione del Sindaco pro tempore del comune di Vallecrosia), dell’area finanziaria del comune e della Procura della Corte dei conti, relativo al costo della politica locale di Sindaco, Assessori e consiglieri comunali nel mandato di riferimento 2018/2023”.

Sono le parole del Consigliere comunale di opposizione e candidato a sindaco per la lista ‘VoiconNoi’, Fabio Perri, che prosegue: “Nella mia funzione di consigliere – prosegue - sono interessato ad ogni accadimento che coinvolga la cittadinanza e svolgo, inoltre, un importante ruolo di controllo delle pratiche amministrative facendomi latore e portavoce nei confronti dell'Amministrazione Comunale e, più in generale, delle Istituzioni ed Autorità Pubbliche qualora si presentino dubbi o eventuali anomalie”.

Da una richiesta di atti, in relazione al costo della politica cittadina, Perri evidenzia anomalie che ha voluto sottoporre all’attenzione delle autorità competenti: “Da un’analisi dei dati contenuti, infatti, sembrerebbe che tre assessori su quattro abbiano percepito somme e compensi non dovuti nell’espletamento del loro mandato amministrativo ai sensi dell’art. 82 del D.lgs. 267/2000 che prevede che negli enti locali, per i sindaci e per tutti ‘i componenti degli organi esecutivi dei comuni e ove previste delle loro articolazioni, delle province, delle città metropolitane, delle comunità montane, delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali’, l’indennità di carica debba essere ‘dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa’. In particolare, gli assessori paiono aver percepito l’indennità di carica in misura piena in periodi di tempo durante i quali gli stessi hanno continuato a svolgere la propria attività lavorativa, come dipendenti a tempo indeterminato, senza aver chiesto aspettativa. A confermare, in prima istanza, i dubbi e la mia segnalazione, sono proprio gli atti ricevuti dal Comune di Vallecrosia dove viene riconosciuto per due assessori l’indebita somma percepita e dove ne viene richiesta sempre dal Comune la restituzione”.

Secondo Perri sarebbe avvenuta con bonifico bancario, il 18 aprile scorso per uno degli assessori (per 2.152,91 euro) mentre, per un altro assessore, è stata autorizzata la rateizzazione delle somme dovute pari a 17.613,19 euro, con un bonifico bancario di 150 al mese. Pertanto, il saldo delle somme da restituire sarà tra circa 10 anni, il tutto sembrerebbe senza il calcolo e l’applicazione degli interessi: “Grazie a questo mio intervento, al momento dovranno essere restituiti circa 20.000 euro e se, come a noi parrebbe, le autorità competenti confermassero l’applicabilità dell’art 82 del D.lgs. 267/2000 anche per il terzo assessore, in quanto lavoratore dipendente a tempo indeterminato, come si evince dagli atti ricevuti dal comune, allora la cifra globale ammonterebbe a circa 40.000 euro”.

“Attraverso la mia azione di controllo e verifica degli atti – termina Perri - sono stati restituiti i soldi di tutti i vallecrosini. Da sempre chiediamo ai cittadini di rispettare le regole e le leggi, sostenendo spesso e volentieri che la legge non ammette ignoranza. In questo caso attraverso questa segnalazione abbiamo chiesto una verifica affinché le regole e le leggi vengano rispettate in primo luogo da chi governa la nostra città e da chi dovrebbe dare il buon esempio”.

Redazione