“Al mattino, appena apro il portone di casa per andare a comprare il pane, mi investono i miasmi dell’urine che, durante la notte, è stata generosamente elargita sul marciapiede e sui muri e faccio lo slalom tra cartoni e bottiglie vuote”.
Inizia in questo modo la mail del nostro lettore di Ventimiglia, Silvio Perrone, che prosegue: “Giunto nei pressi della stazione noto due energumeni che stanno ripassando tutte le bottiglie del bidone del vetro per scolarle il fondo, dopo aver espletato i loro bisogni fisiologici nelle aiuole dell'isola ecologica. Passando davanti ai bidoni le scarpe si incollano all'asfalto per il lordume mentre l'odore si fa nauseabondo. La scaletta che porta in via Hambury è occupata da giovani ‘migranti’ che discutono animatamente ed è meglio girare al largo verso via della Repubblica. Ma vengo investito da una serie di venditori abusivi, con i loro voluminosi fardelli di oggetti contraffatti, che vanno verso il mercato del venerdì. Decido di tornare in fretta a casa anche se dovrò rinunciare al pane fresco”.
“Spero che il nuovo Sindaco – termina Perrone - sappia individuare gli interventi prioritari per risollevare Ventimiglia dal degrado, aldilà delle aree attrezzate per cani e gatti e della difesa dei diritti delle comunità Lgbtq”.