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Attualità | 08 maggio 2023, 13:02

Casinò di Sanremo, il nuovo Cda si presenta: “La disponibilità di fondi ci permette di pensare agli investimenti”. Torna in auge il progetto ingresso unico

Resta in carica Giancarlo Ghinamo che assume la carica di presidente, subentrano gli ex assessori all’Igiene Urbana Lucia Artusi ed Eugenio Nocita

Il nuovo Cda del Casinò di Sanremo. Da sinistra: Lucia Artusi, Giancarlo Ghinamo, Eugenio Nocita

Il nuovo Cda del Casinò di Sanremo. Da sinistra: Lucia Artusi, Giancarlo Ghinamo, Eugenio Nocita

Inizia ufficialmente l’era del nuovo Cda del Casinò di Sanremo. Dal 28 aprile è terminato l’incarico di Adriano Battistotti e Barbara Biale, sostituiti dal sindaco Alberto Biancheri con i due ex assessori all’Igiene Urbana Lucia Artusi ed Eugenio Nocita. Resta in carica il solo Giancarlo Ghinamo che assume ora la presidenza del Cda oltre al ruolo di amministratore delegato.

Nell’anno di proroga, dall’aprile del 2022, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci sono stati dati - ha dichiarato Giancarlo Ghinamo - come incassi siamo arrivati ai valori pre pandemia, ci era stato richiesto di lavorare sugli investimenti e nel periodo del Covid abbiamo ultimato i lavori per l’anti incendio superando i 5 milioni di euro di spesa in un periodo economicamente drammatico. Il terzo obiettivo era quello della riorganizzazione, oggi siamo al minimo storico con 174 dipendenti, quando ero stato nominato erano 333. Il numero di dipendenti deve essere rivisto per aumentare la produttività, per questo abbiamo attivato delle selezioni interne aprendo poi anche alle esterne. L’ultimo atto che abbiamo deliberato con il Cda uscente è quello del bando per le selezioni esterne per il gioco tradizionale che prevede una graduatoria aperta per 24 mesi che introduce per la prima volta l’attività stagionale. Il bando prevede assunzioni a tempo indeterminato con un part-time verticale per 211 giornate lavorative nei fine settimana e nei periodi di massima affluenza. A oggi abbiamo chiuso il bilancio con 4,2 milioni di utile e un contributo al Comune di 2,8 milioniUna parte dell'utile è stato destinato a riserva, una parte è stata imputata a una riserva indisponibile. Oggi abbiamo disponibilità in banca che sono superiori alle nostre esposizioni in debito e che ci permettono di valutare con maggiore tranquillità gli investimenti che vorremmo portare a termine. Si parla da anni dell'ingresso unico e abbiamo già avuto delle riunioni operative, ma anche il miglioramento dell'attuale accesso di porta Teatro per passare poi al Roof. Una serie di investimenti importanti. A oggi, passati i primi quattro mesi, possiamo immaginare che anche nel 2023 ci saranno dei buoni risultati”.

Nei loro interventi Nocita e Artusi hanno a gran voce ringraziato il sindaco Biancheri per la nomina. Sindaco che tra 12 mesi non sarà più in carica aprendo, quindi, a possibili nuovi cambi della guardia al vertice della casa da gioco. “Ci è stato dato un mandato all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, lavoreremo sempre in coscienza per il bene dell'azienda. Non ricorreremo alla figura del direttore generale” ha commentato in merito Ghinamo. “Se il futuro sindaco ci chiederà un passo indietro lo faremo, non siamo incollati alla poltrona” ha aggiunto Nocita.

Raccogliamo il testimone di una staffetta che era in grande velocità e ci auguriamo di aumentarla - ha aggiunto Eugenio Nocita - per questo incarico dobbiamo ringraziare il sindaco Biancheri, ci accingiamo a svolgerlo con entusiasmo. La situazione attuale della casa da gioco ci permette di guardare al futuro con estrema fiducia per lavorare sulla struttura e anche sull’attività culturale che ha un riflesso importante sulla città che, lo ricordiamo, non ha un teatro pubblico. È importante che il Casinò sia aperto con manifestazioni importanti come la stagione teatrale in modo che sia fruibile a tutti i cittadini facendo anche in modo che abbia dei prezzi accessibili a tutti”.

Ringrazio il sindaco per questa opportunità e per la fiducia - ha concluso Lucia Artusi - resto umile nell’imparare il più possibile da chi è più esperto di me dando il mio contributo. È una grande esperienza sia politica che professionale, ne sono entusiasta ma anche franta nelle scelte perché arrivo da una scarsa competenza e sono qui anche per imparare, oltre che per aiutare”.

Le interviste

Pietro Zampedroni

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