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Attualità | 07 maggio 2023, 07:05

Essere una doula in provincia di Imperia: il racconto di Silvia Barla "Vi spiego come aiutiamo i genitori alla prima gravidanza"

Lei è madre di due bambine è tra il 2021 ed il 2022 si è formata per diventare una doula. Silvia vive ad Arma di Taggia e lavora coprendo la zona tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare.

Silvia Barla

Silvia Barla

Anche se in ritardo la provincia di Imperia sta iniziando a conoscere le doula. Chi sono e cosa facciano per aiutare le coppie di neogenitori ce l'ha raccontato Silvia Barla.  

Lei è madre di due bambine è tra il 2021 ed il 2022 si è formata per diventare una doula. Silvia vive ad Arma di Taggia e lavora coprendo la zona tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare. E' una delle poche professioniste riconosciute, almeno tre, in tutta la  riviera di ponente.

Chi è la doula?

"La doula è una figura assistenziale e non sanitaria che aiuta le coppie fornendo una vera e propria rete di sostegno a protezione della famiglia durante il cammino che le porterà a diventare genitori e anche dopo" - risponde Silvia Barla.

Non solo cura delle mamme ma anche dei papà?

"È proprio questo il punto. - conferma - La doula si prende cura del nucleo famigliare. Certo, in particolare della madre che sta affrontando la gravidanza ma è altrettanto importante fornire supporto ai papà. Attraverso la nostra esperienza e conoscenza prepariamo in modo più consapevole i genitori a quello che sarà il momento del parto. È importante quindi anche aiutare i papà affinché possano davvero fare la differenza fornendo un sostegno di qualità alla loro compagna durante le difficili fasi che porteranno alla nascita". 

Che differenza c'è tra il vostro lavoro e quello di una ostetrica? 

"La doula non ha competenze mediche. Non mi sostituisco alle figure sanitarie legate al percorso della gravidanza ma collaboro con gli altri professionisti coinvolti in questo momento e verso cui posso indirizzare i genitori in caso ne sentano il bisogno. Sono una professionista a tutti gli effetti, sono soggetta a una formazione continua e dall'anno scorso, la Associazione Mondo Doula, è presente nell'elenco del Ministero dello Sviluppo Economico tra le associazioni professionali riconosciute".

Come si aiutano i genitori? 

"Il mio è un lavoro a domicilio e consiste nel fornire un aiuto che non sia giudicante. Quindi non impongo o suggerisco idee sulla maternità. - spiega Silvia Barla - Non interferisco sulle scelte ed aiuto ogni madre a trovare il modo migliore di esserlo: ognuna è mamma a modo suo. Tante volte si va dietro ai consigli di altri genitori che portano poi a seguire atteggiamenti che non ci appartengono. La doula offre una forma di accompagnamento della coppia, volendo già durante la ricerca del figlio, fino alla nascita e alle fasi immediatamente successive". 

"Spesso le famiglie che si trovavano alla prima gravidanza non sanno realmente cosa accadrà durante questi nove mesi e al parto, a volte non si osano a fare le domande, ad esempio, durante i corsi. - analizza - La doula cerca di fornire queste informazioni per donare una maggiore consapevolezza ai genitori  attraverso prospettive che magari ignoravano. Ci si focalizza su paure e aspettative di parto e post parto". 

"Si prepara insieme alla coppia il momento del parto spiegandone la fisiologia e preparando entrambi, anche in caso di imprevisti. - conclude - Poi c'è anche un intervento più pratico. Ad esempio posso accompagnare la futura madre alle visite, oppure aiutarla in casa con piccole faccende domestiche o cucinando o facendo la spesa, per alleviare quella che potrebbe essere fonte di stress".

E dopo il parto?

"C'è grande bisogno di aiuto anche nelle fasi immediatamente successive alla nascita. La doula è fondamentale per il recupero psicofisico della madre, le permette di riposarsi. Spesso è sottovalutata la stanchezza che si può provare con un neonato e la doula in questo senso può fare la differenza. Le madri hanno bisogno di sostegno emotivo ma anche nell'approccio alla nuova routine insieme al figlio: dall'allattamento, alla preparazione delle pappe, passando per i bagnetti e i primi cambi pannolino. - afferma Silvia Barla - Allo stesso modo si può fornire aiuto anche occupandosi di eventuali fratellini o sorelline che potrebbero sentirsi esclusi con l'arrivo a casa del nuovo nato. Una volta era diverso le donne subito dopo il parto ricevevano l'aiuto grazie alla presenza di nonne e bisnonne pronte a fornire tutto il sostegno possibile. Oggi non è più cosi. La realtà è che le madri dopo i primi giorni di forti attenzioni, poi, il più delle volte si trovano da sole". 

Cosa vuol dire essere una doula in provincia di Imperia?

"La nostra provincia è ancora molto indietro. Ad esempio, qui non mi è possibile assistere la madre durante il parto ma in altre realtà c'è più collaborazione. La figura della doula oggi è ancora pressoché sconosciuta nella riviera dei fiori sebbene altrove non sia così, anzi. Da quando ho iniziato ho già aiutato diverse madri alla prima esperienza di gravidanza. La speranza è che questa 'nuova' professionalità sia sempre più conosciuta e ci sia una maggiore apertura verso il settore che rappresento" - conclude Silvia Barla. 

Stefano Michero

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