Oggi vi portiamo alla scoperta del Museo della Lavanda di Carpasio che ha riaperto i battenti dopo 7 anni. Lo spazio espositivo suddiviso su tre piani nel centro del borgo offre uno spaccato della vita contadina di una volta. Un racconto di storia carpasina quando la coltivazione e la distillazione di lavanda erano una attività prolifica che impegnava tante famiglie.
Visita al Museo con Adele Steffanoni
L'associazione Felice Lavanda di Sophie Lucet per i prossimi quattro anni gestirà il museo la cui proprietà rimane al Comune di Montalto Carpasio. Soddisfazione per il sindaco Mariano Bianchi oggi presente al taglio del nastro insieme alla sua amministrazione comunale.
Gli interventi delle autorità
Tanti spazi per raccontare il passato di Carpasio
Le varie sale allestite in quello che una volta era l'asilo del paese, raccontano una Carpasio che non c'è più, attraverso foto d'epoca, la ricostruzione degli ambienti domestici di una volta, gli strumenti per la coltivazione delle campagne e gli alambicchi per la distillazione. Va detto che il nuovo Museo nasce soprattutto dal cuore delle famiglie di Carpasio che hanno messo a disposizione tutti gli oggetti esposti. Inoltre, grande attenzione è stata dedicata anche al mondo delle erbe ed al loro utilizzo sia nella cucina che per le tinture naturali. Anche per questo motivo una sala è stata dedicata alla memoria di Libereso Guglielmi, il giardiniere di Italo Calvino.
Un tamburo conteso
Il pezzo più antico dell'intera collezione è un tamburo. Lo strumento musicale, insieme ad uno stendardo appartenevano alla Confraternita di Montalto. Due secoli fa, i carpasini, all'epoca sotto il dominio Savoia, organizzarono una spedizione punitiva contro Montalto, reo di essere sotto la Repubblica di Genova. I montaltini si vendicarono con una razzia di generi alimentari ma lo stendardo scomparì e rimase solo questo tamburo custodito gelosamente dalla comunità di Carpasio. L'oggetto, con la fusione dei due Comuni è diventato elemento di aggregazione e unione delle comunità.
Numerose iniziative in programma
Questa riapertura del Museo vuole essere un primo passo verso un percorso di crescita dell'offerta turistica di Montalto Carpasio. Tante le attività già calendarizzate dall'associazione Felice Lavanda. La prima sarà già domani: "I Carpasini raccontano". Dalle ore 15, le memorie storiche del borgo parleranno della storia del paese in relazione soprattutto agli oggetti esposti e di come era una volta vivere tra queste montagne. Seguiranno altri quattro incontri: il 21 maggio, alle 10.30, un laboratorio per conoscere le erbe selvatiche; il 17 giugno, alle 17.30, una conferenza sull'astrologia, seguita alle 19.30 dall'esibizione del duo Mantralogy; il 24 giugno, alle 17.30, si parlerà di teatro e di come questa arte abbia contribuito allo sviluppo dei diritti delle donne.
Museo della Lavanda, scuole e turismo esperienziale
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è di incentivare sempre più la coltivazione di lavanda. Con il museo tornato in attività, per il Comune l'obiettivo è di creare anche percorsi esperienziali, per le scuole ma non solo. Attraverso la possibilità di acquisire nuovi spazi esterni i bambini e le famiglie potranno toccare con mano e sentire i profumi della lavanda, oltre ad imparare come si distilla e quanti siano i prodotti che si possono ricavare da questa pianta. Questa possibilità, combinata con la riapertura di alcune attività in paese punta ad incentivare una rinascita turistica di Carpasio.