“Lo stato di salute di una città si capisce osservando i suoi giovani perché loro rappresentano il futuro e quindi anche lo sviluppo che ci sarà nei prossimi anni”.
Il candidato sindaco Ivan Bracco si rivolge così ai giovani e aggiunge: “Sono decenni che i nostri ragazzi scappano da Imperia: un centro di periferia che non è più competitivo né per la formazione né per l’offerta lavorativa. Dobbiamo invertire questa tendenza e restituire alla nostra città il prestigio perduto. Ma se vogliamo fare sì che i giovani siano felici di vivere qui, dobbiamo agire innanzitutto sulla formazione: creando nuovi corsi di studio per colmare quel divario sempre più profondo tra domanda e offerta di lavoro. È quindi necessario potenziare il polo universitario e, parallelamente, offrire corsi professionali che rilascino competenze e attestati facilmente spendibili nel mondo del lavoro locale. C’è bisogno di figure professionali nel campo dell’accoglienza turistica ma anche di personale predisposto all’assistenza agli anziani, un’attività sempre più importante per una città che sta invecchiando. Dobbiamo potenziare il settore della cantieristica nautica creando una scuola di maestri d’ascia e rafforzando i legami con gli altri centri specializzati al di fuori del nostro territorio; dobbiamo riportare i giovani nelle frazioni: progettando piani di sviluppo come l’allargamento della pista ciclopedonale alle zone periferiche. Le procedure amministrative devono essere snellite per permettere l’apertura in tempi rapidi di microattività gestite dai giovani e rivolte ai giovani; il mare, questa risorsa straordinaria, deve essere sfruttata in modo ecosostenibile: attraverso una collaborazione coi pescatori locali e la marineria peschereccia e incrementando le potenzialità turistico-commerciale dei due porti. Il porto di Oneglia, ad esempio, può sviluppare traffici compatibili per la città quali l’imbarco e lo sbarco di piccole navi da crociera o dei collegamenti con le città turistiche limitrofe”.