Politica - 02 maggio 2023, 07:31

Acquedotto e ciclabile, Polis per Scajola: “Non trasformiamo le buone notizie in informazioni sbagliate”

"I lavori non influiranno minimamente sulla funzionalità e godibilità della pista imperiese"

“Proprio in queste ore sarà aggiudicato all'impresa vincitrice il lavoro per la posa del tubo dell’ultimo tratto del nuovo acquedotto del Roya e di quello per la nuova fognatura. È un passaggio storico per la nostra comunità”.

Interviene in questo modo l’associazione Polis, che sostiene la candidatura di Claudio Scajola. “Alcune notizie di stampa – prosegue - hanno prospettato una ‘demolizione’ della ciclabile al Prino. Crediamo sia doveroso rassicurare tutti: non verrà demolito proprio nulla. I lavori non influiranno minimamente sulla funzionalità e godibilità della pista imperiese. Questa la realtà: il nuovo acquedotto, in corso di realizzazione sul sedime della ex ferrovia, una volta arrivato all’ex passaggio a livello del Prino, dovrà essere poi necessariamente collegato alla condotta del Roya che, via mare, arriva oggi al parcheggio di Santa Lucia. Si sta valutando se, giunti all’ex passaggio a livello, sia preferibile la posa di una nuova condotta di collegamento sulla strada, lato mare, oppure, per circa 100/150 metri, sul primo tratto della ciclabile”.

“Fermo restando che si tratta di uno scavo largo circa un metro e mezzo, è evidente che, ove venga realizzato sulla ciclabile, l’unica differenza rispetto ad oggi sarà che, durante i lavori, l’accesso sulla ciclabile potrà avvenire solo da Santa Lucia, ossia come già oggi avviene, per la maggioranza degli utenti. Poca cosa, nessun dramma, nessuna ‘demolizione’, a fronte dell’interesse generale di collegare il nuovo acquedotto al Roya. Ovviamente, a fine lavori, verrà tutto ripristinato a regola d’arte, a spese di Rivieracqua”.

“Nessun allarme quindi – termina Polis - anzi, una buona notizia: presto si renderà operativo il nuovo acquedotto e, finalmente, si potrà procedere con velocità al completamento della ciclabile anche nel tratto dal Prino a Borgo San Moro, collegandosi al lotto che verrà inaugurato nelle prossime settimane ed arriverà sino alla Rabina. Siamo alla fine di un percorso complesso, che darà soluzione alla esigenza del totale rinnovo di un acquedotto obsoleto. Non è certo un dramma se si dovrà fare un modesto scavo, su una strada cittadina o sulla pista ciclabile, visto che non ne sarà pregiudicata la funzionalità e valenza”.

I.P.E.