"Colpendo il mondo delle associazioni e dello sport, forniscono un pessimo servizio alla collettività". Replica così il sindaco Mario Conio, con un post su Facebook, alla notizia pubblicata quest'oggi circa i debiti contratti da alcune società sportive che non hanno versato canoni al comune negli ultimi 6 anni. Circa 113mila euro il conto dei crediti vantati dall'ente (LINK), per quel che riguarda il patrimonio, di questi soldi circa 42.828 euro (al 2022) sono riconducibili ad impianti sportivi.
Il sindaco inoltre prende parola anche sulla questione dei 30milioni (LINK) che il Comune avrebbe diritto di richiedere, al centro di una conferenza stampa dei giorni scorsi: "Non posso nascondere le mie perplessità nel prendere atto di quanta superficialità ci sia nelle ultime azioni delle forze di minoranza. Sino a pochi giorni fa mi illudevo che il loro obiettivo fosse quello di, alla stregua di novelli Robin Hood, togliere ai ricchi (nel caso di specie il gruppo alimentare Conad), per dare ai più poveri (nel caso di specie il Comune). Solo così potevo dare una qualche giustificazione e rilevanza alla fantasiosa ipotesi di richiedere la spropositata cifra di 30 milioni di euro alla luce di, non è chiaro comprendere quali responsabilità. Ma di questo problema ce ne occuperemo in un prossimo consiglio comunale".
"Oggi purtroppo anche questa mia ipotesi è completamente decaduta perché le accuse dei consiglieri Federico, Cascino e Caldani, questa volta, sono dirette alle associazioni del territorio e al Comune: le prime colpevoli di non aver pagato i canoni dovuti; il secondo di non fare quanto necessario per incassare le cifre in questione. - prosegue il sindaco Conio - Va riconosciuto che, purtroppo, alcune società in questi anni hanno effettivamente sofferto difficoltà economiche e hanno realmente accumulato un debito nei confronti del nostro ente. Altrettanto va riconosciuto lo sforzo fatto in questi anni da parte loro per mantenere in essere le loro attività sportive che servono, tra l’altro, i nostri ragazzi e bambini".
Il primo cittadino inoltre contesta: "I consiglieri omettono poi di raccontare quanto fatto invece dagli uffici comunali, per consolidare questi debiti, ed evitare di perderli. Omettono di raccontare anche quanto gli stessi uffici, di concerto con l’amministrazione, abbiano fatto e stiano facendo per sostenere le associazioni sportive del territorio che a nostro giudizio, probabilmente non a giudizio dei consiglieri di minoranza, svolgono un compito estremamente importante dal punto di vista sociale. Si smetta poi di dare alla città informazioni incomplete, faziose, e fuorvianti. Il Comune, nella figura degli uffici preposti, svolge tutta l’attività di legge finalizzata all’accertamento dei debiti verso la pubblica amministrazione".
"La minoranza si scorda di raccontare ai cittadini, ad esempio, i solleciti formali inviati dal Comune alle società e agli enti debitori. Dimentica di spiegare che il ritardato pagamento, incide sì sugli equilibri di cassa del bilancio, ma certamente non incide sugli equilibri generali del bilancio stesso. - rimarca il sindaco - La minoranza dimentica inoltre di raccontare alla città l’impegno che queste associazioni, oggi debitrici, hanno preso nei confronti del Comune al fine di rientrare e di pagare quanto dovuto".
"In ultimo, permettetemi di fare una considerazione: amministrare è una cosa seria. C’è differenza tra amministrare e fare i ragionieri, sia ben chiaro a tutti. Mi sembra di comprendere che se si attuassero le fantasiose proposte fatte dalla minoranza in questi mesi, avremmo forse un bilancio con qualche entrata in più, ma certamente una città molto più povera e priva di servizi" - conclude Mario Conio.