"Ci son voluti 2 consigli comunali -2 ed altrettante nostre interrogazioni per farci raccontare finalmente dal sindaco Za Garibaldi tutta la storia della Pista ciclabile di Diano Marina visto che, sinora, la nebulosità dell'Amministrazione Comunale sull'argomento era stata degna della Pianura Padana".
Lo scrive il capogruppo della lista civica Diano Marina Marcello Bellacicco all'indomani della seduta del parlamentino dianese.
"Dobbiamo ammettere che sono emersi molti aspetti interessanti, che i cittadini devono conoscere, sia per sapere come sono andate le cose e come stanno ora sia per trarre le loro conclusioni".
"Nel 2018, Diano Marina è l'unica cittadina della Riviera che prevede il passaggio della ciclabile sull'Aurelia e non sul sedime ferroviario, come tutti I comuni mortali. Una 'genialata' che gli amministratori hanno sempre venduto come progetto della Regione Liguria. In realtà, come ammesso da Za nel Consiglio del 30 marzo, l' 'ideona' non era stata partorita a Genova, ma a Diano Marina dagli illuminati pro-tempore che governavano, tra cui c'era anche lui come vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici".
"Visto che la ciclabile sarebbe passata sull'Aurelia, la stessa Amministrazione decide di spendere più di 600.000 euro per realizzare i parcheggi nell'area della ex Stazione ferroviaria che, tra l'altro, è solo in 'comodato d'uso'”. Il Comune dovrebbe acquisirla prossimamente.
"Senonché, attribuendo la responsabilità al PNRR, i 'geni della lampada', si rendono conto che la 'soluzione Aurelia' non si può fare, per cui bisogna tornare tra i comuni mortali e utilizzare l'ex sedime ferroviario. Ma come la mettiamo con i parcheggi appena fatti alla ex stazione? Pare brutto distruggere un lavoro tanto costoso e appena fatto. Allora, ideano un percorso alternativo 'modello gimkana', per le vie di Diano Marina, che viene pubblicato dai media. L'itinerario è cervellotico, ma si rivela salutare per il buon umore dei dianesi" .
"Arriviamo al Consiglio di ieri sera, dove chiediamo a Za Garibaldi di dirci una buona volta dove passa sta 'chimera di ciclabile', pensando che ci confermasse la 'genialata' della gimkana. Invece, colpo di scena, afferma che la ciclabile di Diano Marina passerà tutta sull'ex sedime ferroviario, anche nel tratto della Stazione".
"Ma nella vita non si può sempre ridere per cui ora piangiamo pensando che Diano Marina ha perso tanti anni per niente in balia di parole ed ora adotterà una soluzione che distruggerà lavori già fatti, con il danno economico di una montagna di denaro già speso inutilmente e di altrettanti soldi che sarebbero arrivati se la ciclabile ci fosse già".
"Il tutto ovviamente sulle spalle dei Cittadini. La speranza è quella che la Corte dei Conti voglia metter naso in tutto questo ed accertare se sussistono responsabilità Perchè è ora che le magie finite male siano pagate da chi non le sa fare".