Sabato prossimo alle 17, al Forte di Santa Tecla a Sanremo, nell’ambito della rassegna BiblioTecla Libri al Forte, in collaborazione con la Direzione Museale del Forte e la Libreria UBIK Sanremo Libri, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia, con il patrocinio della Regione Liguria -Assemblea Legislativa della Liguria, dell’ANED sez. di Imperia e Savona e delle Associazioni partigiane ANPI e FIVL di Imperia, verrà presentato il nuovo libro 'Italo Calvino - Il partigiano Santiago' di Daniela Cassini e Sarah ClarKe Loiacono, Fusta Editore, 2023.
Prefazione di Massimo Novelli, contributi di Vittorio Detassis e Manuela Ormea. Interverranno Giovanni Rainisio Presidente dell’ISRECIm, Daniele La Corte Coordinatore Scientifico dell’ISRECIm, e le autrici.
A cento anni dalla nascita di Italo Calvino era doveroso ritessere la trama intorno alla esperienza diretta e vitale da lui vissuta nella Resistenza, che si svolse nei suoi boschi e nel suo paesaggio e che poi lo accompagnerà per sempre, come dimostra l’insieme delle sue opere.
Alla lotta di Liberazione Calvino diede un contributo originale come narratore, testimone e interprete che lo solleva senz’altro ai vertici della letteratura nazionale della Resistenza, con Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Primo Levi e Luigi Meneghello.
In questo libro antologico vengono evocate le sue parole perfette, la sua capacità di cogliere il reale e insieme la visione, nella ricerca costante del senso “di ciò che appare e scompare”.
Viene raccontata la vita di Italo Calvino dalla sua giovinezza a Sanremo a Villa Meridiana con i genitori grandi scienziati, le frequentazioni e le amicizie del Liceo “Cassini”, la scelta della Resistenza a vent’anni e l’esperienza partigiana che lo formò sia come uomo che come scrittore.
Questo percorso di memoria parte dalle pubblicazioni fondamentali sulla storia della Resistenza nella I Zona Liguria, dai preziosi documenti originali dell’Archivio Storico dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia, dai fervidi giornali della Resistenza e della Liberazione a cui Italo Calvino collaborò come giovane giornalista, cronista e curatore della stampa partigiana e dalla riproposizione dei suoi articoli. Dice Italo Calvino nelle sue pagine autobiografiche: “la guerra partigiana si svolgeva negli stessi boschi che mio padre mi aveva fatto conoscere fin da ragazzo, approfondì la mia immedesimazione in quel paesaggio e vi ebbi la prima scoperta del lancinante mondo umano. Da quella esperienza nacquero qualche mese dopo nell’autunno del 45 i mei primi racconti.”
Si arriva infine ai documenti unici e inediti dell’Archivio privato Giacometti-Loiacono, che svelano nuovi elementi di questa storia appassionata di giovani partigiani e partigiane attraverso racconti, poesie, lettere, appunti… e che raccontano una ricchezza di esperienze e di vite tra il Ponente ligure, Sanremo, il Piemonte e Torino, il mondo.
Documenti, fotografie, scritti d’archivio, approfondimenti, inediti a corredo dell’opera raccontano di giovani vite, storie politiche e umane della generazione degli anni difficili, scorci di biografie che parlano di impegno per la libertà e la giustizia, per l’affermazione di una civiltà progredita dal punto di vista politico, sociale, economico, culturale.
Lo scrittore Marino Magliani ha voluto dedicare al libro una frase che ben lo definisce: “Ci sono i libri di Italo Calvino che ci raccontano la città mondana e la campagna da cui guardare in discesa, ci sono persino i sogni letterari che faceva Calvino, e altre geometrie, altre città, c’è l’America di Calvino, c’è Pin, il bambino e la guerra, ma mancava lui, il Calvino partigiano non c’era. E ora, usando parole sue, per altri libri, c’è Santiago, il Partigiano Calvino".