“Il secondo movimento di questo concerto - che è anche il movimento più lungo - è sicuramente uno dei momenti di maggiore bellezza della scrittura sinfonica con il pianoforte solista”. Sono le parole del grande pianista Antonio Di Cristofano riferite al “Concerto in sol maggiore per pianoforte ed orchestra” di Maurice Ravel che eseguirà venerdì alle 21 Teatro dell’Opera del Casinò insieme all’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta del M° Georgios Balatsinos.
Il contributo di Maurice Ravel alla letteratura per pianoforte è molto importante. Eppure soltanto nella maturità egli scrisse Concerti per questo strumento. Il pianista Paul Wittgenstein (fratello del filosofo Ludwig), che aveva perso il braccio destro durante la prima guerra mondiale, chiese a Ravel di comporre un Concerto pianistico per la mano sinistra. Ravel accolse la richiesta e compose anche un Concerto per pianoforte in Sol maggiore, riprendendo gli appunti di un concerto ideato circa quindici anni prima e mai ultimato. In un’intervista rilasciata ad un corrispondente del Daily Telegraph, Ravel dichiarò: “Concepire e realizzare nello stesso tempo i due Concerti è stata un’esperienza molto interessante. Il primo è un Concerto nel vero senso della parola ed è scritto nello spirito di Mozart o Saint-Saëns. Ritengo infatti che la musica d’un Concerto possa essere gaia e brillante: non è affatto necessario che miri alla profondità o agli effetti drammatici. Inizialmente avevo avuto l’intenzione di intitolare il mio lavoro Divertissement (…) vi sono alcuni accenni al jazz, sia pure con moderazione”.
La “Sinfonia n. 2 in do minore op. 17 - Piccola Russia” fu composta da Petr Ilic Cajkovskij nell’estate del 1872, mentre trascorreva un periodo di vacanza a Kamjanka, nell’Ucraina centrale, ospite della sorella Alexandra e di suo marito. Delle sei Sinfonie è sicuramente quella più impregnata di temi popolari, infatti quando il compositore la eseguì al pianoforte a casa di Nikolai Rimsky Korsakov a San Pietroburgo, suscitò un immediato e sincero entusiasmo tra gli esponenti della scuola musicale russa. Il titolo “Piccola Russia” non fu assegnato da Cajkovskij, ma dal critico musicale Nikolai Kashkin, perché in essa sono utilizzate melodie popolari dell’Ucraina. L’espressione “piccola Russia”, infatti, indicava l’Ucraina. La Sinfonia n. 2 fu eseguita per la prima volta a Mosca nel 1873. Nonostante l’accoglienza estremamente positiva, Cajkovskij decise di ritoccare alcuni passaggi e la versione normalmente eseguita è quella ultimata nel 1880.
Il concerto sarà diretto dal M° Georgios Balatsinos, direttore svizzero di origine greca. Balatsinos è direttore principale dell’Orchestra del Teatro SNE di Bautzen / Germania (dal 2022), direttore artistico e direttore principale della Kammerphilharmonie Berner Oberland in Svizzera (dal 2015) e direttore musicale e direttore dell’orchestra sinfonica giovanile Arabesque in Svizzera (dal 2010).
Info e biglietti QUI.