Politica - 26 aprile 2023, 07:58

Bordighera: elezioni Amministrative, ecco il decalogo del comitato civico città alta che verrà presentato ai candidati

Una sorta di programma elettorale dell'associazione legata al 'Paese alto'

“Da tempo non si pensa alla Vecchia Bordighera come una risorsa, innanzitutto residenziale e poi storico-turistica, dal valore culturale e tradizionale che rappresenta, e da quello del paesaggio, strepitoso esempio di borgo marinaro circondato da mura, a picco sul mare”.

Sono le parole della ‘Comitato Civico’ della città alta di Bordighera che, da questa sera inizia una serie di colloqui con i candidati a sindaco per le prossime elezioni. “Le Amministrazioni che si sono succedute – prosegue l’associazione - poco o nulla hanno fatto dei necessari interventi di mantenimento delle strutture urbanistiche; nulla hanno progettato per salvaguardare il piccolo comprensorio tardo medioevale ed armonizzarlo con le esigenze di una moderna residenzialità; nulla è stato ideato per farlo diventare un punto di eccellenza, al pari di analoghi esempi, anche nel nostro ponente ligure. Sta di fatto che il ‘Paese alto’, nel tempo è diventato un insieme di ‘persiane chiuse’, affatto accogliente nel suo insieme di difficoltà abitative, senza negozi, che lo hanno reso appetito solo da certa ristorazione e da interessati esploratori di case vacanza. Se non si interviene con progetti precisi, atti a rendere fruibile una adeguata vivibilità, Bordighera Alta è destinata a conoscere un inarrestabile declino”.

L’associazione ha deciso presentare, a chi si candida ad amministrare Bordighera, il suo programma, per la valorizzazione del Borgo, pensato da chi all’interno ci abita. Sotto i diversi punti.

- Deliberare finalmente una pubblica pianificazione sociale per il Paese che qualsiasi Amministrazione dovrebbe progettare;
- rivedere il Regolamento di Polizia Municipale in relazione alla recente proliferazione di locali pubblici, affinchè vengano ottemperate tutte le norme di civile convivenza previste, cercando di trovare il necessario equilibrio tra le esigenze della residenzialità e quelle delle attività commerciali;
- regolamentare la sosta degli autoveicoli: rendere fruibili le zone di carico e scarico merci, nonché la sosta dedicata ai portatori di handicap. Ripensare alla Spianata del Capo come ad una zona parcheggi intelligente, fruibile da ospiti e residenti, nella maniera più equa e conveniente per tutti, così da prevenire soste disordinate e pericolose;
- in Paese a fronte della recente notevole sopravvenienza turistica e commerciale manca un Bancomat, che farebbe comodo anche ai residenti. Così come l’apertura dell’Ufficio Postale che dovrebbe essere prevista non più a giorni alterni;
- un comprensorio urbanistico come il nostro necessita di una particolare attenzione alla salubrità: piccioni, topi, gabbiani, colonie feline, acque meteoriche da intubare, ecc.;
- c’è poi la novità del conferimento dei rifiuti sul Capo. Mentre tutti a Bordighera usufruiscono del ritiro “Porta a Porta” noi da qualche tempo ne siamo esonerati. Perché allora non provvedere ad una differente corresponsione della Tari?;
- il Beodo, un distretto storico, ambientale, paesaggistico diventato fragile per incuria ed abbandono. E poi il “Palmeto storico” preziosità naturalistica unica che farebbe la fortuna di qualsiasi destinazione turistica. Bordighera “Città delle Palme” delle quali nessuno si interessa. Sarebbe importante ideare un progetto di recupero e di rilancio di questo “Brand”;
- così come la Pineta con la sua valenza paesaggistica in termini di fruibilità, pulizia e manutenzione;
- la predisposizione di un progetto per i locali dell’ex Ufficio Tecnico, in Piazza del Popolo. Nessuna speculazione auspicabile ma una destinazione ad uso sociale del territorio;
- viene chiesta la nomina, da elezione democratica, di un 'Comitato di quartiere' che possa manifestare meglio quelle che sono le esigenze locali ed i rapporti con l’Amministrazione.

Redazione