"Stiamo leggendo in questi giorni l'esito della conclusione indagini e si apre uno scenario molto triste e molto preoccupante, perché la pubblica amministrazione pare sia stata usata come un bancomat ai danni dei cittadini", a dirlo è il candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco all'indomani della notifica da parete della procura a 10 indagati nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangente e mazzette nella pubblica amministrazione.
"Mi spiace che i funzionari e dirigenti si siano in qualche modo adeguati a pressioni politiche come sta emergendo. Non si amministra così la cosa pubblica, cioè il il politico deve fare il politico e dirigenti devono fare i dirigenti e tutti i dirigenti devono stoppare il politico nel momento in cui gli impone delle scelte che vanno contro, le leggi. Questo è la base elementare della gestione della pubblica amministrazione", conclude Bracco.
Secondo una nota della procura è stata avanzata, invece, richiesta di archiviazione per il sindaco uscente Claudio Scajola e per gli assessori Gianmarco Oneglio e Antonio Gagliano.